6 dicembre 2008, a Milano al Guado il Cajkovskij segreto
Era famoso, corteggiato dalle donne, acclamato dal pubblico ma prigioniero di un segreto che poi lo distruggerà: la sua omosessualità. Il suo nome era Pëtr Il’ič Čajkovskij, grande compositore russo dell’Ottocento.
Sabato 6 dicembre alle 17.00, presso la sede del Guado, Michelangelo Cannizzaro cercherà di far luce sulla sua figura e la sua opera segnata in maniera molto forte dal suo orientamento omosessuale.
Pëtr Il’ič Ciajkovskij (7 maggio 1840 – 6 novembre 1893) ha lasciato una grande quantità di scritti, di lettere e di diari: la sua sensibilità si esprimeva sugli spartiti così come la sua intelligenza e la sua interiorità trovavano spazio sulla carta. …
I suoi scritti «offrono l’opportunità di mostrare Čajkovskij per quello che realmente era, con tutti i suoi difetti. La figura del compositore non ne soffre in alcun modo; anzi, ci troviamo di fronte al ritratto completo di un uomo di grande fascino e sensibilità spirituale, un uomo dall’intelligenza multiforme e dai molteplici interessi.
La ricchezza del suo carattere, la sua gentilezza, la sua modestia, il suo amore per i bambini e per la natura non possono suscitare altro che la nostra più calda simpatia.
Ciò che Čajkovskij soffrì a causa della sua omosessualità certamente non suscita né disprezzo, né censura, ma piuttosto una profonda compassione e pietà. La tendenza all’isolamento che sentiva come una disgrazia e come qualcosa di vergognoso, gli sforzi per vincere la sua natura, per essere come tutti gli altri, il suo tragico matrimonio e la crisi conseguente» se giudicati senza pregiudizi rendono la giusta chiarezza alla musica di Čajkovskij.
«C’erano profonde radici psicologiche e fisiologiche per la visione del mondo tragica ed intensamente personale di Čajkovskij, per la sua disarmonia spirituale. Senza la conoscenza di quest’aspetto della vita del compositore è impossibile determinare l’origine di quell’angosciosa, trepidante ricerca della felicità irraggiungibile che caratterizza la sua trattazione musicale dell’amore.
Nessun altro compositore dà ai suoi sentimenti tale espressione sublime», cit. tratta da Alexandra Orlova, Čajkovskij. A self-portrait., pagg. XIV-XV, Oxford University Press, New York, 1990.
Sabato 6 dicembre, alle 17.00, presso la sede del Guado, Michelangelo Cannizzaro cercherà di far luce sulla sua figura e l’opera di Čajkovskij, segnata in maniera molto forte dal suo orientamento omosessuale.
La sede del gruppo Guado può essere raggiunta partendo da Piazza Luigi di Savoia (sulla destra della Stazione Centrale) e imboccando Via Soperga (MM1 Loreto – MM2 Caiazzo – MM3 Centrale) nel punto in cui incrocia Via Tonale.
Gruppo del Guado, Cristiani Omosessuali di Milano
Via Soperga 36, Milano – Sito web www.gaycristiani.it – email gruppodelguado@gmail.com