“Beati voi poveri…” (Luca 6:20-26)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Il discorso della montagna è semplice e profondo. Gesù non condanna le gioie terrene di cui possiamo godere e delle quali Egli stesso ha gioito e quindi non vuole nemmeno dirci che la sua beatitudine sarà qualcosa di cui godremo solo in cielo o qualcosa di solamente spirituale. La beatitudine di Dio e quindi di Gesù è semplicemente qualcosa che sfugge alle logiche umane. In generale se si ritiene di essere felici quando si ha tutto, Gesù dice che la sua gioia risiede nel donare tutto. Nel donare tutto se stessi sapendo di aver ricevuto Lui.
Dal Vangelo secondo Luca 6:20-26
In quel tempo, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione. Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete. Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.»
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.