Come fare coming out con dei genitori molto religiosi
Articolo pubblicato sul sito Wikihow, liberamente tradotto da Dino
Di recente ti sei reso conto di far parte delle persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) e sei in dubbio se dirlo o meno ai tuoi genitori, che potrebbero disapprovare. Riconoscere il tuo orientamento sessuale può essere un momento confuso, terribile e difficile. E questo diventa ancora più gravoso quando i tuoi genitori sono persone molto religiose. Allo stesso modo, può essere molto difficile superare la risposta emotiva che avranno alla rivelazione di questa notizia. Non sarà facile, ma se pensi che sia la cosa giusta, allora devi dichiarare il tuo orientamento sessuale ai tuoi genitori. A questo scopo ti offriremo alcuni consigli per aiutarti sia a mantenere la tua identità con dignità, sia ad accettare con rispetto le opinioni religiose dei tuoi genitori.
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1. Agisci con cautela. Su questo passaggio le raccomandazioni non sono mai sufficienti. Pensa realisticamente ad una serie di reazioni che potrebbero verificarsi e stabilisci quale sarà la più probabile a realizzarsi. Invece non devi rivelar loro il tuo orientamento se sei certo che ti respingeranno, soprattutto se non hai un posto dove andare. Le cose possono essere diverse se hai un posto nel quale puoi stare o se hai denaro per sostenerti finanziariamente per qualche tempo.
2. Pensa a quale genitore dirlo per primo. Se ti trovi meglio con la tua mamma, allora dillo a lei. Per questo, puoi dirle che hai una cosa importante da raccontarle in privato.
3. Programma il momento in cui poter parlare senza distrazioni. La cosa migliore che puoi fare è programmare un momento per parlare in privato coi tuoi genitori, visto che si tratta di un argomento delicato e che non è certo una notizia che tu debba comunicare, ad esempio, durante la cena di Natale di fronte a tutta la famiglia. I tuoi genitori hanno bisogno di avere un’opportunità per ricevere questa notizia, reagire, rispondere, senza che davanti a loro ci sia un uditorio.
4. Cerca di tranquillizzarti prima di comunicarglielo. Per farlo, puoi respirare profondamente o recitare una preghiera. In ogni caso raccogli i tuoi pensieri e procurati appoggi nel caso la situazione trascenda.
5. Diglielo apertamente. Parlare con giri di parole li metterà in agitazione. Dì soltanto “Mamma, ti voglio bene e vorrei dirti che sono bisessuale” oppure “Papà, sono lesbica”. Con questo la tua parte della conversazione sarà terminata, così non ti resta che aspettare la loro reazione.
6. Osserva la loro reazione. La loro reazione può variare, possono accettarlo completamente o possono cacciarti da casa. Comunque, in generale, la reazione che di solito i genitori hanno è una via di mezzo. Se lo accettano, il problema è risolto. Se non lo accettano, non aver paura e allontanati, ma fallo soltanto se proprio sei costretto.
7. Puoi aspettarti che ci sia una forte reazione emotiva. Preparati; sai che sono attaccati alle loro credenze religiose. È poco probabile che i tuoi genitori si siedano in silenzio e ti dicano “È una buona notizia”. Devi sapere che dovrai affrontare qualche momento di agitazione. Essere preparato a questo può aiutarti a mantenere la calma di fronte alla loro reazione emotiva.
8. Ricorda che per loro questa è la prima volta che si scontrano con questo argomento. Tu invece potresti aver avuto molti mesi, forse anni, per riconoscere, analizzare ed affrontare il tuo orientamento sessuale. Tu inoltre hai avuto ispirazioni, hai realizzato scoperte, hai adeguato la tua immagine, ti sei riconciliato con la tua fede ed hai deciso di avere una risposta alla tua consapevolezza di essere omosessuale. E i tuoi genitori potrebbero aver bisogno della stessa quantità di tempo o anche un po’ di più, dato che sono molto religiosi, anche se tu lo sei al pari di loro. Tuttavia tu in questa situazione ti trovi dalla parte opposta e ai tuoi genitori risulterà molto difficile comprendere, tollerare e alla fine accettare questa notizia. Non aspettarti che in questo momento tutto sia perfetto.
9. Preparati a sentirti citare da loro ogni capitolo e versetto delle Scritture. Non basterà che tu risponda “Non mi interessa” oppure “Lo so”. I tuoi genitori replicheranno in base alla religione, così dovrai rispondere con le stesse argomentazioni. Fai una ricerca, studia quello che ti diranno in modo da non farti cogliere alla sprovvista. Non devi assolutamente dare l’impressione di agire con impulsività. Perciò devi dimostrare che agisci dopo aver riflettuto bene ed aver esaminato la questione con argomentazioni religiose.
10. Sii deciso ma anche gentile. Tua madre e tuo padre potrebbero cercare di strapazzarti, spaventarti o impressionarti in qualche modo, affinché tu rinunci a quello che sei. Essi si sentiranno spaventati e impressionati, così proietteranno su di te queste emozioni. La cosa migliore che puoi fare è restare deciso e saldo. Evita di contraddire i tuoi genitori e non lasciare che la situazione trascenda. Se riesci a mantenere la calma durante la tempesta, aiuterai anche i tuoi genitori a calmarsi. Puoi dire: “Mamma, papà, so che siete addolorati. Anch’io ero confuso, ma adesso so chi sono. Ho considerato tutto quello che mi avete detto, credetemi. Ci ho pensato a sufficienza e niente di ciò che ho pensato mi ha reso eterosessuale”. Proponiti con fermezza, riconosci le loro preoccupazioni, ma non lasciare che credano che si tratti soltanto di “una fase” o che ci sia una lesbica o un gay che ti ha stregato e ti sta portando alla rovina. Assicurati che comprendano che sei adulto e completamente consapevole della persona che sei e di ciò che fai.
11. Fai un passo indietro se le cose si fanno difficili e ritornaci in un altro momento. Se capisci che si sta innescando una spirale, evita che la discussione assuma toni violenti, che diventi isterica e piena di urla. Dì soltanto “Genitori, vedo che stasera non stiamo arrivando ad un accordo, e va bene. Neanch’io ho accettato questa verità dall’oggi al domani. Credo adesso sia meglio lasciare le cose come stanno e tornarci sopra domani sera o forse anche oggi più tardi, dipende da voi. Voglio bene ad entrambi, vi darò il tempo di metabolizzare la cosa e ne riparleremo dopo”.
12. Negozia. Quando i tuoi genitori avranno accettato il tuo orientamento sessuale, parla con loro di quello che avranno approvato e di quello che invece non avranno approvato. Così manterrai una casa e i tuoi genitori potranno lasciarti l’autonomia di avere una relazione.
13. Preparati ad andar via almeno per un po’ di tempo. Alcuni genitori accetteranno la notizia meglio di altri. Se i tuoi genitori sono tra quelli che non l’accettano ed hanno una reazione esasperata, può succedere che tu te ne debba andare, cioè allontanarti da loro per un periodo. A breve termine può essere doloroso, ma a lungo termine può funzionare molto bene. Ovviamente c’è il rischio che tu non possa mai più far ritorno a casa, visto che alcuni genitori non accetteranno mai né si adegueranno alla situazione ed è possibile che uno di voi non viva a sufficienza per vedere il giorno dell’accettazione e della riconciliazione. Tuttavia, in ultima analisi si tratta della tua vita. Potresti cercare di viverla in modo che piaccia alla gente, ma è raro che avvenga così e inoltre non piacerà mai a te. Molti figli i cui genitori erano credenti molto osservanti hanno dovuto allontanarsi da loro nonostante li amassero e ne sono stati molto addolorati. Tuttavia la maggior parte degli omosessuali che fanno coming out capiscono che i loro genitori col tempo si adeguano e riconciliano la loro fede col fatto che il figlio è omosessuale. Prega affinchè questo giorno arrivi e concedi ai tuoi genitori il tempo di cui hanno bisogno. Nel frattempo devi essere onesto con te stesso e tenere a mente che questa è la tua unica vita, che è solo tua ed hai la responsabilità di viverla.
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Consigli
Se stai vivendo una relazione, potresti comunicarlo fin da subito ai tuoi genitori. Alcuni però potrebbero incolpare il tuo compagno di “averti fatto diventare gay”. Dai loro il tempo di accettare la tua sessualità prima di dire che hai una relazione.
Parla dell’argomento con un amico di cui ti fidi se credi possa essere di aiuto.
Sii cauto a scuola o sul lavoro riguardo alla rivelazione della tua omosessualità. Il fatto che tutti vengano a saperlo può essere molto più doloroso che se lo avessi rivelato tu nel momento da te stabilito.
Se i tuoi genitori pensano che l’omosessualità sia un peccato, puoi dire che anche l’odio lo è.
Se riesci a tenere segreto l’argomento, non aver paura di parlarne con un potenziale compagno. Accertati tuttavia di essere in un luogo sicuro quando ne discutete.
Se la tua Chiesa non accetta gli omosessuali, non devi abbandonare completamente la tua fede. Ci sono Chiese e confessioni che invece li accettano.
Sii comprensivo. Nonostante i tuoi genitori accettino o tollerino la tua omosessualità, può darsi che si sentano a disagio vedendoti esibire pubblicamente l’affetto per il tuo compagno. Sii discreto e comprensivo, non devi presentarlo come se fosse “solo un amico”, ma nemmeno devi sederti in braccio a lui, baciarlo, abbracciarlo davanti ai tuoi genitori. È solo questione di poche ore, puoi controllarti.
La reazione dei tuoi genitori può essere imprevedibile. Inoltre questo problema potrebbe turbarli o costringerli a riconsiderare la loro opinione sull’omosessualità, la bisessualità o la transessualità.
Cercati un alleato all’interno della tua famiglia. Potresti avere uno zio o una zia che sono omosessuali o che sospettavano che tu lo fossi. Potresti anche avere dei nipoti o dei cugini che accettano il fatto che tu sia omosessuale. Puoi servirti dell’aiuto di uno dei tuoi parenti per convincere i tuoi genitori utilizzandolo come mediatore. Questa persona potrebbe ascoltare i tuoi genitori quando c’è bisogno e a sua volta perorare la tua causa in modo intelligente. In questo modo per i tuoi genitori risulterà più facile ascoltare questa persona che ascoltare te. Perciò non aver paura di cercare l’aiuto dei tuoi famigliari.
Molti cristiani ritengono che l’omosessualità o la bisessualità siano il peggior peccato. Tuttavia nelle Scritture non si parla mai di questo.
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Avvertenze
Ricorda che non devi dichiarare il tuo orientamento sessuale adesso. Se pensi che i tuoi genitori potrebbero reagire male, sarebbe meglio che tu aspettassi fino a quando sarai maggiorenne (di solito a 18 anni) e finanziariamente non dipenderai più da loro.
Non sempre si può averla vinta di fronte ad alcune convinzioni religiose. I tuoi genitori potrebbero appartenere a qualcuna di queste dottrine religiose che scelgono di vedere le cose o bianche o nere, senza considerare nessun’altra possibilità. Se è così, potresti dover smettere di vedere o ascoltare i tuoi genitori per un lungo tempo o forse per sempre. Sarà triste, ma dovrai accettare e rispettare la loro decisione.
Se uno dei tuoi genitori in passato ha avuto comportamenti violenti, non dirglielo per nessuna ragione.
Se hai parlato del tuo orientamento sessuale, sii onesto e dì la verità. Poi vattene non appena possibile.
Se vivi in una comunità conservatrice e capisci che la tua sicurezza sarebbe in pericolo dichiarando il tuo orientamento sessuale, sarebbe raccomandabile farlo in un secondo tempo.
Alcuni terapeuti propongono una “terapia di conversione” che è un tentativo di cambiare l’orientamento sessuale della persona. Sappi che la maggior parte degli psicologi moderni ritengono che questa terapia sia dannosa per la salute mentale della persona stessa. [1][2]
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[1] Position Statement on Therapies Focused on Attempts to Change Sexual Orientation (Reparative or Conversion Therapies), American Psychiatric Association, May 2000, http://www.psych.org/Departments/EDU/Library/APAOfficialDocumentsandRelated/PositionStatements/200001a.aspx, retrieved 2007-08-28
[2] Glassgold, JM; et al. (2009-08-01) (pdf), Report of the American Psychological Association Task Force on Appropriate Therapeutic Responses to Sexual Orientation, American Psychological Association, http://www.apa.org/pi/lgbc/publications/therapeutic-response.pdf, retrieved 2009-09-24
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Testo originale: Cómo declararte gay ante tus padres que son estrictamente religiosos