“Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!” (Matteo 23:23-26)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù raramente lancia anatemi: lo fa qui e solo verso coloro che, nascondendosi dietro le prescrizioni, bestemmiano Dio e la sua natura: se Dio è amore, non può essere ridotto ad una serie di regolette da seguire, ad una serie di precetti. Le prescrizioni più gravi della Legge sono quelle che ci invitano ad amare Dio e il prossimo e di fare della nostra vita qualcosa di autentico: non che appaia buona, ma che lo sia. E non di rado una vita buona è una vita che “si sporca”, che si fa “ospedale da campo”, che si immischia nelle vite degli altri e non ha timore a toccarne le ferite, i dolori e le piaghe, proprio come faceva Gesù.
Dal Vangelo secondo Matteo 23:23-26
In quel tempo, Gesù parlo dicendo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!”
*Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.