Il Sacramento del coming out
Riflessioni di Patrik Olterman pubblicate sul blog Theo il 19 settembre 2012, libera traduzione di Diana
Quando indossiamo una maschera il nostro più grande problema è che solo la maschera riceve amore. La psicologia è semplice e diabolica allo stesso tempo, so che non sono realmente io quello che appare, dunque la persona amata non è il vero me. Non importa quanto sia sincero il vostro amore, io penserò sempre che, se conosceste il vero me, non mi amereste come adesso.
La maschera nasconde la nostra vera natura sacra con un velo religioso. Se il sacramento è il segno esteriore di una grazia interna, un aspetto esteriore ingannevole non nasconde forse, nel caso migliore, uno scenario o, nel caso peggiore, una falsità interiore?
Come Cristiani parliamo di “camminare nella luce” e questo significa essere sinceri e onesti, aperti e forse trasparenti. Io penso che tutti noi vorremmo che la gente vedesse la nostra maschera (bella e raffinata) e si meravigliasse di come il nostro aspetto sia composto e schietto.
Il problema è che in noi ci sono solo ombre e vediamo la luce solo quando ci togliamo la maschera, ma non possiamo condividere questa luce, finché non usciamo allo scoperto facendo il coming out. E questo lo possiamo solo fare con la grazia di Dio. Patrik Cheng scrive:
“Indipendentemente da come uno fa il coming out, tale atto riflette la vera natura di un Dio che di continuo ci rivela la sua divinità attraverso Cristo. Il coming out è un dono accompagnato da altri doni come l’amore per se stessi, l’amore per gli altri ed il superamento della vergogna e dell’omofobia interiorizzata. Il coming out non può essere un atto “voluto” o “guadagnato”; può solo avvenire per grazia di Dio” (Tratto dal libro “Sin to Amazing Grace: Discovering the Queer Christ” di Patrick S. Cheng, anno 2012).
Il processo di smascheramento, di coming out, è un sacramento; così con un segno esteriore come il battesimo, si rivela una grazia interiore. L’atto di diventare se stessi rivela la nostra vera natura al mondo. Penso che questo processo di coming out, di smascheramento, di diventare se stessi non duri un attimo, ma tutta la vita, in cui ogni giorno scegliamo di affermare e diventare chi noi siamo veramente.
Testo originale: The sacrament of coming out of the closet …