Vai e fa’ quello che ti piace!
Riflessioni di Abigaïl Bassac* pubblicate sul mensile protestante Évangile et Liberté (Francia) n° 309, maggio 2017, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
“In maggio, fa’ quello che ti piace!”. Questo adagio sul mese di maggio mi sembra un programma eccellente, non solo per un mese o un lustro, ma per tutta la nostra vita. Fa’ quello che ti piace fare. Non quello che ti diverte, che ti distrae, che ti fa dimenticare: non fare niente per noia, perché non hai trovato nulla di meglio da fare. No, fa’ quello che ti piace.
Qualche anno fa un film raccontava la storia di un giovane adolescente che voleva danzare. La danza è roba da ragazze, pensava il padre, che lo spingeva a praticare il pugilato. Il ragazzino ha dovuto tirare fuori il coraggio di entrare in conflitto con la sua famiglia per poter continuare a fare ciò che gli piaceva fare, fino a diventare una stella del balletto. Questo film non avrebbe avuto il successo che ha avuto se non avesse toccato un nervo scoperto. Quanto bambini e adolescenti, quanti adulti fanno quello per cui sono stati programmati? Quante crisi e lacerazioni famigliari sono causate dal rifiuto di lasciar fare a un membro della famiglia ciò che gli piace fare? Quanti talenti stroncati dal conformismo, dalla gelosia, dall’invidia? Quanti cuori battono al rallentatore?
In maggio, fa’ quello che ti piace. Il buon pastore del vangelo di Giovanni dichiara “Sono venuto perché le pecore abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. La vita in abbondanza qui e ora significa lasciare libero corso a quello cui ci sentiamo chiamati, che ci affascina, che cela un poco di magia. Scoprirsi liberi e libere di vivere la vita che ci rende felici e ci dà le vertigini.
Sì, a maggio e per tutta la vita, fa’ quello che ti piace. E chi vuole la nostra gioia ci aiuti a essere liberi di farlo, di modo che nella nostra vita possiamo celebrare Dio con un cuore che batte smisuratamente, come il suo.
* Abigaïl Bassac ha conseguito un master alla Scuola Pratica di Alti Studi (sezione di scienze religiose) e ne sta conseguendo un altro in teologia a Ginevra. Lavora come assistente all’Istituto Protestante di Teologia (facoltà di Parigi) e caporedattrice aggiunta di Évangile et Liberté.
Traduzione originale: Éditorial mai 2017