“Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra…” (Luca 10:21-24)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù esulta nello Spirito Santo e ci viene in mente l’esultanza di Giovanni Battista nel grembo di Elisabetta e la gioia prorompente del Magnificat in cui Maria, icona di umiltà, loda il Signore per la grandezze operate nella sua Serva. Sia Giovanni che Maria hanno creduto senza vedere e questo abbandono è quell’infanzia del cuore che la Madonna stessa, con la sua vita, ci indica come via privilegiata per essere graditi al Signore, per vederlo, conoscerlo, amarlo.
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Dal Vangelo secondo Luca 10:21-24
In quel tempo, Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare». E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l’udirono».
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* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.