L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente
Recensione di Gionata.org
“L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente” di Romer e Bonjour, è un piccolo libro di centocinquantaquattro pagine che ci guida con grande semplicità e autorevolezza alla scoperta dell’omosessualità così come è vista nella Bibbia e nell’antico vicino oriente. Aiutandoci a scoprire così quelle contaminazioni culturali e sociali che attraversano le parole bibliche e che spesso, isolate dal loro contesto originale, vengono usate come “verità rivelate da Dio”, dimenticandosi che si tratta più semplicemente di leggi umane nate in un preciso contesto culturale e umano.
L’omosessualità è uno dei grandi temi sociali odierni anche nell’ambito delle chiese. Tra i cristiani, l’argomentazione biblica gioca un ruolo decisivo ma pericoloso: il ricorso alla Bibbia rischia infatti di legittimare, in maniera astorica, posizioni antitetiche di condanna e giustificazione.
Gli oltre duemila anni che ci separano dalla Bibbia ebraica comportano invece un’attenta lettura contestuale dei testi biblici nonché di quelli delle antiche civiltà che li hanno influenzati.
Thomas Römer, docente di Antico Testamento all’Università di Losanna, e Loyse Bonjour, teologa e docente di Scienze umane al Politecnico di Losanna, ne “L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente” (ed. Claudiana, pagg. 144) delineano un percorso storico e informativo nel mondo dell’antico Vicino Oriente e della Bibbia per identificare quale fosse laconcezione delle relazioni amorose e sessuali tra uomini in tali società.
Inoltre evidenziano come spesso si pongano ai testi biblici delle domande sbagliate: “Occorre fare le domande giuste ai testi biblici. E farle in primo luogo alla tradizione giudeo cristiana nella sua totalità. E’ impossibile, ad ogni modo, riprendere testi biblici che esprimono in gran parte le concezioni dell’antico Vicino Oriente per trovarvi le “ricette” per i nostri dibattiti di società” (pag. 130).
“A questo si aggiunge il problema dell’anacronismo del linguaggio. Spesso si utilizza il termine omosessualità come se questa espressione esistesse già all’epoca degli autori biblici. Né la Bibbia ebraica, né il Nuovo Testamento conoscono espressioni che si possano rendere con “omosessualità” o “omosessuale” (pag. 7).
Pagine di facile e densa lettura che ci aiutano a collocare i testi biblici dentro i contesti culturali nei quali sono nati e a correggere interpretazioni distorte e giudizi nati da una lettura “letteralistica e superficiale ” dei testi.
Terminiamo questa nostra piccola recensione con una battuta di don Franco Barbero che scrive “consiglio queste pagine a tutti, ma in modo particolare il papa, i cardinali e i vescovi potrebbero trarne un aggiornamento culturale significativo e un invito alla conversione”, intanto però non sarebbe male dargli un’occhiata anche noi.
T. Romer – L Bonjour, L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente, Claudiana, Torino 2007, pagg. 144