“Non condannate e non sarete condannati” (Luca 6:36-38)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Il Papa tante volte si è pronunciato severamente contro la mormorazione che divide e distrugge e contro la corruzione che toglie dignità: ne capiamo bene il motivo se leggiamo con attenzione questo passo del Vangelo: infatti, la pazienza e il perdono non sono solo virtù umane, grazie da chiedere, dimostrazione di bontà d’animo o di buone maniere ma, se vissute nella fede, diventano la misura con la quale saremo giudicati e perdonati dal Padre.
Dal Vangelo secondo Luca 6:36-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.