Opus gay. Viaggio tra i cattolici omosessuali, un esercito silenzioso
Articolo di Dario Pappalardo tratta da il Venerdì di Repubblica del 12 novembre 2010, p.153
Sacerdoti gay in chat. Suore sostenitrici dei diritti di tutti i sessi. Ex novizie, ora lesbiche felici. Coppie omosessuali in attesa di figli e di benedizione. Alcune la ottengono, nonostante le encicliche e il catechismo della Chiesa ufficiale. Opus gay dà voce a un’umanità ancora troppo silenziosa: gli omosessuali cattolici.Che non sono una casta come il titolo a effetto di questo reportage di Ilaria Donatio potrebbe far credere. Tutt’altro. Meno fortunati dei colleghi valdesi, cercano ancora un riconoscimento.
Alcuni lo ricevono dentro insperati confessionali di provincia, o imbattendosi in personaggi come suor Jeannine Gramick, che dal 1971 si dedica a fedeli gay e lesbiche.
Poi ci sono le parole del teologo simbolo del Concilio Vaticano II Enrico Chiavacci, che da anni chiede di sostituire la morale sessuale con quella «della relazione».
Ilaria Donatio dà conto di un movimento sotterraneo, che lentamente ma ostinatamente sta cambiando qualcosa dall’interno.
Ilaria Donatio, Opus gay. La Chiesa cattolica e l’omosessualità, Editore Newton & Compton, 2010, pagine 240
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