Qual è la maggior minaccia per il cristianesimo? Semplicemente Gesu’
Riflessioni di Susan Cottrell* pubblicate sul blog “FreedHearts” (Stati Uniti) il 3 ottobre 2017, libera traduzione di Diana
Siamo stati traditi da coloro che ci erano più vicini. Abbiamo scritto sul fatto di essere stati svergognati, evitati, giudicati, e su quante volte sia stata messa in discussione la nostra fede. Abbiamo parlato delle persone che ci dicono che stiamo conducendo la gente all’inferno. Tutto “nel nome di Dio”. Di solito da parte della chiesa evangelica conservatrice e non accogliente. Perché? A causa del nostro amore, sostegno e difesa per le nostre figlie e per le altre persone LGBTQI. Naturalmente loro non vedono le cose in questo modo.
Ci sono persone in questo gruppo che amiamo molto e di cui sentiamo la mancanza. So che stanno seguendo un programma che hanno imparato e sentito per decenni alla messa della domenica. Le ho perdonate e sono pronta alla riconciliazione.
Le persone “lottano” con molte cose – molte delle quali potrebbero essere “condannate dalle Scritture” – se questa è la vostra interpretazione. Ma la maggior parte di queste persone che stanno lottando sono benvenute nella loro famiglia e nella loro chiesa.
Che cosa dire di questo argomento particolare che causa tale abbagliante cecità, arroganza, ipocrisia e rabbia?
Ho visto cartelloni con scritte “Dio odia i gay”, ma cosa dire di scritte come: “Dio odia il misto cotone”, “Dio odia le donne senza cappello”, “Dio odia i gamberetti”, “Dio odia i tatuaggi a forma di croce”.
Per coloro che non vorrebbero andare al matrimonio del figlio gay, perché non vogliono perdonare il “peccato” – perdonate il divorzio se andate al matrimonio di qualcuno che era stato sposato in precedenza; perdonate il sesso prematrimoniale se convivevano prima del matrimonio; perdonate l’ubriachezza se si serve vino al matrimonio di qualcuno già brillo; perdonate la golosità se si serve il dolce a un mangione?
Vennero a Gesù con la stessa domanda – molte leggi, quali sono le più importanti. Ed egli lo disse loro! Per coloro fra voi che chiedono: “Non ci sono più leggi universali?” Ecco quello che i farisei stavano chiedendo – quali leggi conserviamo, quali sono importanti, quali universali?
Gesù rispose loro – e rispose per tutti quelli che hanno la stessa domanda…Amate Dio. Amate il prossimo. Tutte le leggi sono comprese in queste due.
Cosa dire di tutto il resto, Gesù? E riguardo alle “questioni discutibili” (come ne parla Paolo in Romani 14), e alle questioni culturali o a quelle che non capiamo o interpretiamo male?
Anche a questo ha dato una risposta.
Ha detto che lo spirito di Dio ci ammaestra e ci guida in tutte le cose – ognuno di noi, personalmente, individualmente. La relazione tra lo Spirito Santo e lo spirito che ci guida nelle nostre vite era e continua ad essere l’autorità suprema.
“Ma e la Bibbia? Non è la Bibbia l’autorità suprema?”. In realtà no. Ricordatevi che Gesù ha detto più volte: “Voi leggete queste cose, ma io vi dico QUESTE COSE…”
La Bibbia conferma l’autorità dello spirito di Dio in noi nel Nuovo Testamento quando Paolo dice che se la nostra coscienza non ci condanna, ossia lo Spirito Santo, allora tutto è a posto con Dio!
Ecco come Gesù ha vissuto la propria vita, come ci ha detto di vivere le nostre vite, e come ha interagito con le persone. Ed è molto diverso da quanto la maggior parte delle Chiese evangeliche insegnano e vivono la propria fede.
Gesù in molte occasioni ha messo da parte la legge in favore delle persone. La maggior parte dei cristiani oggi ignora tutto ciò e si concentra semplicemente sulla legge, sul comportamento.
Ogni giorno assisto al dolore e al tradimento che derivano dal concentrarsi sul comportamento invece che sulla gente. Concentrarsi su certi comportamenti significa perdere il cuore di Dio. Significa sottovalutare quanto siamo stati amati.
Questo dolore devastante e la sofferenza di coloro distrutti dalla propria famiglia e dalla Chiesa… che li ha rifiutati, cacciandoli per le strade, condannandoli all’inferno, chiamandoli un abominio, chiamandoli un imbarazzo per le proprie famiglie – li ha condotti a diventare dei senza tetto, all’abuso di stupefacenti, e ad alti tassi di suicidio.
Semplicemente disgustoso.
Sono sicura che i banchi delle Chiese e i pulpiti sono pieni di persone i cui cuori sono turbati da tutto ciò – molti di voi che stanno leggendo queste righe. Io vi dico che esiste una via migliore.
Seguire Gesù significa seguire un Vangelo di inclusione radicale e sontuosa. Lasciate che vi prenda per mano e vi conduca in un viaggio di scoperta, di meravigliosa inclusione che ci mostra Gesù.
Gesù rappresenta la più grande minaccia al Cristianesimo odierno non accogliente e focalizzato sul comportamento.
Gesù era considerato radicale ed eretico e il suo insegnamento ancora oggi è radicale ed eretico.
E io ne accolgo ogni piccola parte. È ora di una riforma.
* Susan Cottrell è un’insegnante cristiana che ha avuto numerose esperienze di studio della Bibbia e nel discepolato. FreedHearts è il suo blog ed anche una rete per genitori cristiani con figli LGBT, ed ha raccolto le convinzioni maturate attraverso queste esperienze nel suo libro “Mom, I’m Gay” – Loving Your LGBTQ Child Without Sacrificing Your Faith (Mamma, sono gay. Come potete amare vostro figlio LGBTQ senza sacrificare la vostra fede). Lei e suo marito sono sposati da più di 30 anni, hanno cinque figli, due delle quali sono lesbiche. Vivono a Austin in Texas (USA).
Testo originale: What is the Biggest Threat to Christianity? Jesus!