Quando una figlia è lesbica. Una madre racconta
Intervista di Lavinia Capogna ad una mamma dell’AGEDO
Ho intervistato Gianfranca, una mamma volontaria dell’Agedo, simpatica e gentile, che vive in una città del sud, profondo sud, dice lei. Mamma di una ragazza lesbica di 31 anni, che vive e lavora al nord e, dice Gianfranca, che ha una bravissima compagna..
Quale era la tua idea sulle lesbiche prima di sapere dell’orientamento di tua figlia e avevi conosciuto altre ragazze lesbiche? Prima di sapere di mia figlia, pensavo che l’omosessualità fosse una scelta – racconta Gianfranca – e pensavo di essere al di sopra dei pregiudizi comuni ma non era vero. Non conoscevo nulla dell’omosessualità, se non gli aspetti più superficiali, e non conoscevo altre ragazze lesbiche.
Come hai saputo dell’orientamento di tua figlia e quale è stata la tua prima reazione? Avevo sentore che mia figlia lo fosse ma ne ho avuto la certezza leggendo una frase su un suo block notes. Mi sono sentita mancare il terreno sotto i piedi. Ho chiesto con invadenza e poco rispetto ‘spiegazioni’ a mia figlia e mi sentivo nel panico più totale.
Quale è stata la reazione di tua figlia alla tua reazione? Mia figlia è rimasta disorientata, ferita e si è sentita confusa ed amareggiata dalla reazione mia e di mio marito.
Che cosa ti ha portata ad aderire all’Agedo? Da un quotidiano ho saputo dell’Agedo e dell’arrivo nella mia città dell’allora presidente Paola all’Orto e sono andata ad ascoltarla. Avevo bisogno di confrontarmi e di condividere le mie ansie e i miei timori con altri genitori.
Quale è ora il tuo rapporto con tua figlia? Il rapporto con mia figlia è ottimo, di grande amore (lo è sempre stato) e di grande rispetto per lei. Ora so,prima ero “ignorante” e impreparata.
Che cosa auguri a tua figlia per l’avvenire? Auguro a mia figlia e a tutti i figli del mondo grande felicità, auguro di vivere in una società libera da omofobia e da pregiudizi, che dia libera espressione, protezione e rispetto a tutti, senza discriminazioni e condizionamenti ideologici e/o religiosi che possono far soffrire, come fanno, milioni di individui (e di famiglie)e portarci solo indietro.
La responsabilità di uomini politici e delle gerarchie ecclesiastiche è, in questo, immensa.
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* L’Agedo è l’associazione genitori di omosessuali,fondata nel 1993 da Paola Dall’Orto e di cui oggi è presidentessa Rita De Santis e che ha sedi in varie città da Milano a Roma,da Palermo a Sassari e altre.