Si può essere lesbica o gay cristiani?
Testo tratto da un depliant diffuso da S’affirmer Ensemble/Affirm United * organizzazione della Chiesa Unita del Canada
“Si può essere gay o lesbica e cristiani?”. Per molto tempo la chiesa ha risposto no a questa domanda, tuttavia era un errore per diverse ragioni. Le chiese erano influenzate dalle norme sociali della loro epoca e accecate, dai propri pregiudizi e dall’intolleranza. Il punto di vista sociale sulla questione era doviuto alla disinformazione e alla discriminazione che proveniva da una cattiva interpretazione delle sacre scritture.
Al tempo della Bibbia la gente non aveva nozione dell’omosessualità. In effetti non c’erano termini per qualificarla. È solo alla fine degli anni ottanta dell’Ottocento che questo termine è stato inventato. Quando venne redatta la versione (in inglese) della Bibbia da re Giacomo nel 1611, la parola omosessualità non esisteva nelle Sacre Scritture. Le parole tradotte più tardi come omosessualità erano parole prese dalla lingua greca ed ebraica e significavano prostituto del tempio.
La maggior parte dei riferimenti all’omosessualità riguardavano i riti dei templi pagani che implicavano spesso la prostituzione maschile o femminile. Per il popolo ebraico che era chiamato ad adorare il Dio unico Yahvé, si prescriveva di non visitare questo tipo di templi e di non impegnarsi nella prostituzione sacra. Traduzioni successive hanno cambiato, per errore, il riferimento alla prostituzione del tempio per darle il nome d’omosessualità.
Tuttavia nel mondo ebraico non si capiva il concetto d’orientamento sessuale si conosceva solo l’attività sessuale. Varie persone si affrettano a citare il racconto di Sodoma e Gomorra per condannare i gay e le lesbiche. Ma una lettura attenta dal racconto della Genesi 19 1-29 dimostra che il crimine che si rimproverava loro era un oltraggio alle tradizioni di ospitalità. Per coloro che vivevano in una regione desertica era un’offesa grave non accogliere gli stranieri a casa propria e non proteggerli dai pericoli e dalla durezza del clima.
Altri riferimenti a Sodoma nella Bibbia( verificate voi stessi Isaia 13 11-19, Geremia 49, 15-18, Ezechiele 16, 48-50 e Luca 10, 10-13) non parlano mai di omosessualità, ma parlano piuttosto del peccato e di mancanza di ospitalità.
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Nella nostra società chi è colpevole di non accogliere i gay, le lesbiche, i bisex e i trans gender?
Alcune persone fanno facilmente riferimento ai versetti del levitico in cui si trova la lista delle pratiche cultuali del popolo ebraico. Il levitico viene chiamato codice di santità, perché era destinato ad aiutare il popolo ebraico a restare distinto, separato e protetto dalle influenze esterne. Come avveniva all’inizio del secolo scorso quando si proibiva di lavorare la domenica, di giocare a carte, di bere alcol o di ballare, perché queste attività avrebbero potuto creare problemi.
Il codice di Santità del Levitico comprende una lunga lista di cose da non fare, come non mangiare il maiale, non mangiare crostacei. Non portare vestiti tessuti con due tipi di fili diversi. (19-19). Chiunque punta il dito contro una persona gay e lesbica dovrebbe prima considerare i suoi peccati.
Molte persone oggi accettano che la Bibbia sia stata male interpretata nel condannare gli omosessuali. Nella stessa maniera in cui abbiamo rifiutato la richiesta biblica che vuole che gli schiavi ubbidiscano ai padroni (Colossesi 3-22) o quella che le donne stiano in silenzio. Rifiutiamo ugualmente l’interpretazione che vuole che la Bibbia condanni l’omosessualità.
Dobbiamo leggere la Bibbia tenendo conto del contesto dell’epoca e facendo attenzione al messaggio essenziale che ci dà che è un messaggio di amore e di accettazione dell’altro. I personaggi biblici non hanno esitato a cambiare vari dei loro atteggiamenti cultuali. Ad esempio il maiale e i crostacei Pietro ha ricevuto l’invito in sogno a mangiarli. Aveva male al cuore al solo pensiero. Tuttavia ha ubbidito a Dio e ha cambiato il suo modo di fare mangiando con dei non ebrei, ciò che ovviamente irritava la sua gente.
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* S’affirmer Ensemble/Affirm United è un’organizzazione canadese incentrata sulla giustizia per il popolo della Chiesa Unita del Canada ed aperta a tutti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale e genere identità. Che cosa facciamo? Promuoviamo la giustizia e l’inclusione per tutti; stiamo lavorando per porre fine alla discriminazione contro le persone LGBT nella Chiesa, nella società e nella nostra organizzazione; aiutiamo le persone a trovare un sostegno di una comunità all’interno della Chiesa Unita.
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Testo originale: Peut-on être gai tout en étant chrétien ou lesbienne, tout en étant chrétienne? (PDF)