“Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi” (Matteo 8:1-4)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Quando Cristo si incarna nell’umanità non viene a portare lo straordinario di una divinità Onnipotente che sovrasta l’uomo, viene a portare la vera realtà dell’umanità così come era voluta fin dal principio dal Padre: un’umanità che, non più impaurita dal Suo sguardo e redenta da sofferenza, male e dolore, è chiamata a vivere nella normalità dei doveri e delle occupazioni di tutti i giorni.
Dal Vangelo secondo Matteo 8:1-4
Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva. Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi». E Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii sanato». E subito la sua lebbra scomparve. Poi Gesù gli disse: «Guardati dal dirlo a qualcuno, ma va’ a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè, e ciò serva come testimonianza per loro».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.