Singolare femminile. Sono una piccola donna con grandi sogni

Testimonianza di T. James pubblicata su christiangays.com (Stati Uniti), liberamente tradotta da Giacomo ViggianiCome molti altri sono cresciuta in una  casa cristiana. Noi andavamo in chiesa tutte le Domeniche, pronunciavamo preghiere prima di coricarci e andavamo alla Vacation Bible School (ndr Scuola Biblica estiva) durante l’estate. Diciamo che ho avuto la tipica educazione cristiana.  Poi, quando entrai nella pubertà, mi accorsi che le ragazze mi rendevano un po’ più nervosa di quanto avrebbero dovuto e mi sembravano più belle e attraenti. Avevo appena scoperto di essere lesbica. Ma cosa può fare una ragazza lesbica che è stata cresciuta nella convinzione che l’omosessualità sia sbagliata? Dopo tutto, io ero solo cresciuta così.

Non c’era stato nessun evento traumatico, nessuna cattiva influenza da parte di un adulto con tendenze di pedofilia. Io ero solo me stessa, e all’improvviso Gesù mi odiava per questo. Come molti altri, spesi numerosi anni combattendo contro me stessa. Cercavo d’ignorare l’attrazione che provavo, che è come cercare di trattenere il respiro per tutta la vita. Poi tentai di non essere una cristiana, ma anche questa cosa era irrealizzabile. Io avevo conosciuto Gesù prima di scoprire che significava essere lesbica, ma ignorare la propria sessualità era impossibile così come voltare le spalle alle mie radici cristiane. Così passai alcuni anni combattendo questa battaglia sfibrante.

Amavo Dio, ma Egli non mi amava per come ero. Cercai rifugio nella preghiera, nella Bibbia, una volta mi rivolsi anche ad un sacerdote ex-gay. Ma capii che non avrei trovato risposte. Dopo molto tempo, un tempo di lacrime e di sofferenze, un tempo di fifiuto verso me stessa e di paura, posso finalmente dire che ho trovato la mia pace, spiritualmente e sessualmente.

Adesso so che Dio mi ama e accetta la mia sessualità perché essa è un dono d’amore che dispensa amore. Nonostante alcune persone intorno a me lo neghino so, grazie alla mia fede, che Dio mi accoglie nel suo cuore. Desidero condividere con tutte le persone nella mia situazione questa mia nuova tranquillità e questa mia nuova forza.
Molti si sentono dilaniati tra la loro sessualità e la loro spiritualità, credendo che Dio non li accetti per quello che sono. Ma in realtà Egli li accetta! Coloro che Lo cercheranno Lo troveranno e saranno accolti da Lui con gioia. Attraverso la mia esperienza ho compreso che l’orientamento sessuale non è un elemento dirimente nell’essere o non essere un cristiano. Non interessa al Nostro Creatore se sei gay, o etero, o bisex o asessuato, è sempre un dono di amore. Ciò che importa è come si gestisce la propria sessualità. Gay o etero, noi dobbiamo avanzare nell’obbedienza alle convinzioni che Dio ha posto dentro di noi.

L’immoralità sessuale discende non dal sesso del tuo partner, ma dal tuo comportamento sessuale. Come cristiani, dobbiamo sempre trattare noi stessi con onore e dignità, perché questo è ciò che Gli interessa e non semplicemente l’unione di un uomo con una donna.
Così ho creato il progetto DEFINED BY FAITH. Distesa a letto una sera, ho sentito provenire dal mio cuore l’idea di creare un modo per comunicare al mondo che noi possiamo essere cristiani come qualsiasi altra persona, che l’orientamento sessuale non è un impedimento nella ricerca  della moralità. Molti saranno d’accordo; altri non lo saranno. Ma il fatto è che questa è una verità per molte persone, uomini e donne che hanno combattuto per liberarsi dall’odio verso stessi e dalla paura che Dio li odi e ce l’hanno fatta. Questa storia è dedicata a loro, è dedicata a te. Annuncia al mondo la tua verità, che tu cammini con Cristo e segui i suoi comandamenti, che essere gay non ti rende immorale. Ma soprattutto, dì al mondo che sei orgoglioso del tuo essere cristiano e della tua sessualità e che sei una persona completa per questo. .

Testo originale: A Little Woman With Big Dreams