“Sono terrorizzato di dirlo ai miei”. I genitori davanti al coming out di un figlio
Testo tratto dal libro di Susan Cottrell, “Mom, I’m Gay”. Loving Your LGBTQ Child without Sacrificing Your Faith (“Mamma sono gay”. Come potete amare vostro figlio lgbtq senza sacrificare la vostra fede), paragrafo 9, editore Westminster John Knox, edizione riveduta, Maggio 2016, libera traduzione di Diana
“Quando Alex alla fine disse alla sua famiglia che era gay, suo padre lo prese a calci e lo buttò giù dalle scale. Ma egli non se ne poteva andare, perché non era ancora maggiorenne. Quando compì 18 anni, se ne andò senza avere niente. Nessun college, perché non aveva un aiuto finanziario, perché era troppo costoso per i suoi genitori – anche se i suoi non gli avevano mai dato dei soldi. Proprio ora dorme sul mio divano e lavora da Starbucks”. – Jules –
Quando Emily fece coming out con i suoi genitori, li portò nel suo dormitorio all’università, così poteva essere nel proprio campus e gli disse: “io mi sento protetta nel campus, qui sono libera di essere me stessa”. Sua madre, Robin, si sentì come se avesse ricevuto un pugno nello stomaco. Stava malissimo, quando sua figlia le disse che doveva sentirsi in un luogo sicuro prima di fare coming out. Ma sua figlia sapeva come vanno queste cose.
Come la maggior parte dei figli LGBTQ, vostro figlio sa quanto sia sconvolgente per un genitore scoprire la “diversità” di un figlio, e sanno che c’è una buona probabilità che voi ne rimaniate scioccati. Non solo scioccati, ma diveniate ostili. Hanno immaginato che sareste stati turbati, che potreste urlare contro di loro, cacciarli via, persino disapprovarli. Credetemi, questi ragazzi hanno sentito tante altre storie e sperano che i loro genitori non riegiscano con aggressività. Forse si sono chiesti che cosa avrebbero fatto se fossero stati rifiutati, dove sarebbero andati, come sarebbero andati avanti. Hanno già esaminato e riesaminato nella loro mente quello che i loro genitori avevano già detto sull’omosessualità.
Il rischio è reale. Gli adolescenti omosessuali spesso sono stati svergognati, banditi, minacciati, picchiati e sconfitti. A volte vivono sulla strada, messi alla porta dai loro genitori. Circa il 40% degli adolescenti senza tetto a Los Angeles sono gay o lesbiche, il 68% di essi è stato cacciato dalla famiglia, mentre il 54% ha subito esperienze di abuso in famiglia. Sanno che una volta che si sono rivelati, non possono tornare indietro. Non pensate che i nostri figli non tengano conto di questo rischio ogni giorno.
La seguente lettera di un padre a suo figlio rimane sconvolgente anche dopo parecchi anni. Rappresenta la realizzazione dei peggiori timori di un figlio che fa coming out.
James questa è una lettera difficile, ma necessaria. Spero che la tua telefonata non avesse lo scopo di ricevere la mia benedizione per il tuo stile di vita degradato. Ricordo il tempo che abbiamo trascorso insieme, ma questo fa parte del passato. Non ti aspettare altre conversazioni con me, né comunicazioni. Non ti verrò a trovare, né ti voglio a casa mia. Hai fatto la tua scelta anche se sbagliata. Dio non aveva certo intenzione di vederti vivere questo stile di vita contro natura. Se sceglierai di non partecipare al mio funerale, i miei amici e la famiglia lo comprenderanno. Buon compleanno e buona fortuna. Non saranno accettati scambi di regali. Addio, papà
Questa risposta orribile rivela molto sul padre che l’ha scritta, non sul figlio che l’ha ricevuta. Anche chi considera peccaminose le relazioni omosessuali, non ha nessuna giustificazioni da Dio per respingere l’amore di un figlio in questo modo. Nessuna. Questa posizione può anche impedire l’aiuto da parte degli altri membri della famiglia. Sfidare un coniuge violento può essere difficile, senza dubbio, ma tanto più necessario, vero? Se vi trovate in questa posizione sfortunata, timorosi di confrontarvi con il vostro coniuge che ha rifiutato vostro figlio, cercate di trovare la saggezza ed il coraggio di essergli fedeli nel vostro cuore, invece di evitare il conflitto e di lasciare così che vostro figlio sia allontanato da voi.
Confrontate la risposta del padre di James con quella del padre di Nate:
Nate ho ascoltato per caso la tua telefonata con Mike la scorsa notte sui vostri progetti di fare coming out. L’unica cosa che ti chiedo è di comprare il succo d’arancia ed il pane dopo le lezioni. Sapevo che eri gay da quando avevi sei anni. Ti ho sempre amato fin dalla nascita. Papà
P.S. io e tua mamma pensiamo che tu e Mike siate una coppia carina.
Vostro figlio sa che la vostra risposta potrebbe andare in un’altra direzione. Molto probabilmente i vostri sentimenti sono a metà tra queste due lettere. Potreste non accettare questa cosa in modo così completo come i genitori di Nate e spero, (noi tutti lo speriamo), che non siate nemmeno d’accordo col padre di James. In qualsiasi posizione voi siate, io prego, perché possiate essere accoglienti con vostro figlio o vostra figlia.
Potreste non apprezzare il maglione che avete ricevuto a Natale, ma certamente apprezzerete la gentilezza, il tempo e lo sforzo della zia Mary che ve lo ha regalato. Nello stesso modo potrete esprimere apprezzamento per il dilemma di vostro figlio, sapendo che Dio lo guiderà per la sua strada. Forse la lettera seguente può offrire uno spunto per aiutarvi rispondere a vostro figlio.
Figlio mio, la prima cosa di cui ti voglio assicurare è che ti amiamo, che ti abbiamo sempre amato e ti ameremo sempre. Siamo orgogliosi di te. Ammiriamo il giovanotto che sei diventato. Grazie per averci raccontato questa parte di te. Riesco solo ad immaginare quanto sia stato difficile dirlo ai tuoi vecchi genitori! Sai già che l’omosessualità va contro ciò in cui crediamo. Ma pregheremo per considerarlo dalla prospettiva di Dio, separatamente dalla ciò che si dice nella società e nella Chiesa.
Devo ammettere che sono anche preoccupato per te, a causa del mondo che può essere crudele e noi non vogliamo che ti faccia del male. Sappi che faremo di tutto per proteggerti. Capisco che potresti essere tentato di proteggerci dalla famiglia e dagli amici che sono in disaccordo con la tua omosessualità. Vogliamo che tu sappia che non ti devi preoccupare per noi. Come genitori questo è un nostro compito Non importa come, noi ti amiamo e non ti faremo mai del male.
Tieni in mente questa lettera e anche se siete in disaccordo con queste parole (cosa di cui i figli sono consapevoli), fate in modo di non gettare tutto il peso della vostra inquietudine sulle loro spalle. Parlate invece della vostra relazione d’amore con loro.
IL LAVORO DI FREEDHEARTS
Considerate attentamente il coraggio di vostro figlio nel fare coming out, il coraggio che ci vuole nello stare in piedi davanti a voi, specialmente quando avete lottato contro la sua omosessualità, pregando contro essa, e negandola finché avete potuto, ed ora scegliete di rimanere lì – specialmente quando gli altri, che non lo accettano, vi rendono la vita così misera per questo.
Se la vostra prima risposta non è stata favorevole, perdonatevi. Cercate di fare ammenda con vostro figlio; chiedetegli perdono, se non lo avete ancora fatto. Solo un nemico ci tormenta per i nostri errori – non Dio. Non torturatevi su ciò che è avvenuto. Perdonatevi, accettate il perdono di vostro figlio e continuate ad amarlo. È giunto il tempo di una bella relazione con vostro figlio!