3000 lettere d’amore. La giornalista che stregò la first lady Eleanor Roosevelt
Articolo pubblicato sul sito Cristianos gays (Spagna) il 5 ottobre 2016, liberamente tradotto da Sara C.
“Per stare bene fai quello che il tuo cuore ti dice, sarai comunque criticata. Ti rimprovereranno sia che tu lo faccia sia che tu non lo faccia”. (Eleanor Roosevelt)
Anna Eleanor Roosevelt (11 ottobre 1884 – 7 novembre 1962) è stata una scrittrice, diplomatica, femminista e attivista per i diritti umani, first lady statunitense, moglie del Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt nonché una delle donne più influenti del XX secolo. L’omosessualità di Eleanor Roosevelt, moglie del presidente Franklin Delano Roosevelt, è un segreto che è stato trascritto in più di 3.000 lettere scambiate tra lei e la sua amante, Lorena Hickok.
I loro messaggi appassionati sono stati recentemente riportati alla luce. “Oh! Come avrei voluto mettere le mie braccia intorno a te invece che nel tuo spirito” scrisse la first lady alla sua amante, “Invece, ho stretto la tua fotografia tra le mie mani e l’ho baciata con i miei occhi pieni di lacrime”. Anche Lorena Hickok, l’amore segreto di Eleanor Roosevelt, le confessava i suoi sentimenti più profondi, svelandole il dolore fisico che la sua assenza provocava in lei. Le loro lettere venivano spesso concluse dalle due amanti con frasi d’amore in francese come “Je t’aime” e “je t’adore”.
Le oltre 3.000 lettere sono state raccolte da Susan Quinn in una nuova biografia su questa affascinante first lady, intitolata Eleanor and Hick, the Love Affair that Shaped a First Lady (Eleanor e Hick, la storia d’amore che ha formato una first lady), edita da Penguin Press. La biografia racconta di come le due donne si conobbero durante una campagna presidenziale di Franklin Roosvelt.
La giornalista Lorena Hickok, meglio conosciuta come “Hick”, era l’unica donna che seguì il futuro presidente durante un viaggio in treno durato 21 giorni, che percorse 15.000 chilometri attraversando 17 Stati. Malvina Thompson, amica di Lorena Hickok nonché assistente personale della first lady americana, rivelò a quest’ultima l’omosessualità della giornalista, provocando così in quella donna, che si era sposata con poca convinzione, un nuovo interesse.
“La scoperta di un amore omosessuale non fa più tanto scalpore oggigiorno, quello che invece colpisce di queste lettere è l’amore struggente e appassionato che queste due donne hanno provato l’una per l’altra”, scrive l’autrice. Un amore “segreto” che durò una vita, come le missive che si susseguirono fino al 1962, data in cui Eleanor morì. L’autrice descrive la loro relazione a distanza, le fughe d’amore segrete e le ricorrenze trascorse insieme, come il Natale.
Un amore che, pur scandaloso per l’epoca, ha permesso al presidente di “compensare” la sua avventura amorosa con Lucy Mercer, sapendo che la giornalista non avrebbe mai tradito la first lady. La prova sta nella costanza di queste lettere in 30 anni di fedeltà; una corrispondenza che venne proseguita quasi fino agli ultimi giorni di vita di una donna coraggiosa, della first lady americana.
Testo originale: Las apasionadas cartas de amor entre Eleanor Roosevelt y Lorena Hickok