6 Giugno 2009, al Guado di Milano Bolognini presenta “Una famiglia normale”
Sabato 6 Giugno alle ore 17.00, presso la sede del Guado, in Via Soperga 26 a Milano, il giornalista e scrittore Stefano Bolognini presenterà il suo libro «Una famiglia normale» in cui ha deciso di raccogliere le reazioni dei vari membri della sua famiglia di fronte alla notizia della sua omosessualità.
Un libro in cui prendono finalmente la parola il papà, la mamma, la nonna, il fratello, il cugino, i genitori del compagno in una carrellata che qualche volta fa sorridere e qualche altra volta commuove.
Un libro molto intenso, segnato dalla sincerità di chi finalmente trova il coraggio di raccontarsi in prima persona di fronte a un evento inatteso. Un libro che dovrebbero leggere tutti gli omosessuali che hanno paura di «dirlo in casa». Il primo ritratto di famiglia tradizionale con gay.
Una madre, un padre, la nonna ottantenne, un fratello e il cugino e rispettive compagne conviventi, si confrontano con brevi interviste, con l’omosessualità del figlio, nipote, fratello e cugino: l’autore. C’è spazio anche per il fidanzato e la madre del fidanzato di Bolognini che chiama rispettivamente “marito” e “suocera”.
“Si soffre, effettivamente – spiega Maria Laura Rodotà, nell’introduzione al testo – poi la vita di un figlio può ri-diventare un pezzo della propria vita, della famiglia. Ma quando se ne parla la prima volta le mamme si sentono in colpa, i papà ci rimangono “di merda”. Poi anni dopo dicono che un figlio al Gay Pride lo accompagnerebbero; certo magari “non in Italia, ad Amsterdam o a Madrid”. I
n compenso, le zie possono reagire placide e dire “l’omosessualità mi sembrava una cosa comune, ce ne sono tante di persone così”. E questo ritratto di famiglia con figlio gay (figlio gay rompiballe, si evince dalle interviste e dall’averli costretti tutti a farsi intervistare) si può leggere in vari modi. Come storia italiana contemporanea; come micro-inchiesta; ma anche (ma anche) come manuale di coming out”.
Il testo è una fotografia della rivoluzione in seno alla famiglia italiana che si interroga ed interloquisce serenamente di omosessualità (e nuove famiglie) con il proprio caro e, come spiega la sociologa Chiara Bertone in una postfazione: “in un processo spesso lungo e faticoso, ogni famiglia si trova a ripensare le sue regole, rinegoziare i rapporti, decidere quale immagine mostrare all’esterno”.
Si ride, si piange, ci si commuove e si riflette: Una famiglia normale è il ritratto sincero di una famiglia che ha raggiunto la serenità, e racconta una storia comune alla famiglie italiane: le persone omosessuali costituiscono circa il 5% della popolazione e c’è un omosessuale, un diverso, per ogni famiglia sia esso figlio, nipote, fratello, cugino, zio… ed anche amico.