Accogliere l’omosessualità attraverso il rispetto dell’alterità
Riflessioni di di Bernard Perret* tratte dal sito del settimanale cattolico La vie (Francia) del 17 agosto 2012, liberamente tradotte da www.finesettimana.org
A proposito della “Preghiera per la Francia” del 15 agosto, non dirò nulla del contesto politico, per risparmiarci lunghe e inutili considerazioni, e andrò diritto a quello che a mio avviso è il punto più importante. Mi sembra che gli avvertimenti della Chiesa a proposito dell’omogenitorialità avrebbero maggiori chance di essere ascoltati se fossero accompagnati da un discorso positivo nei confronti di ciò che vivono le coppie omosessuali.
Non basta accogliere le persone omosessuali (che è il minimo): bisogna anche render ragione della loro richiesta di essere riconosciute nella specificità della loro vita affettiva e del loro rapporto d’amore. Invece di proporvi lunghi argomenti, voglio raccontarvi un’esperienza che mi ha fatto molto riflettere.
Alcuni anni fa sono stato invitato a pranzo da un compagno di scuola che non avevo rivisto da molto tempo, incrociato in occasione di una riunione. Durante quel pranzo, mi parlò a lungo e con emozione della sua scoperta dell’amore e della sua vita di coppia con un amico dello stesso sesso.
Non essendo preparato a sentire questa cosa, ho evidentemente manifestato un disagio ed una freddezza che hanno pesato sul seguito del pranzo e contribuito a porre fine ai nostri incontri dopo quel promettente ritrovamento. Retrospettivamente, mi dispiace molto di aver rovinato quell’incontro a causa di quella che bisogna chiamare omofobia, ossia una mescolanza di paura e di disprezzo nei confronti di una realtà umana percepita come strana, incomprensibile e malefica.
E ce l’ho con la Chiesa cattolica per il fatto di aver, almeno indirettamente, incoraggiato questa reazione. Che lo si voglia o no, il problema che viene posto attraverso la rivendicazione di istituire il matrimonio gay è il rispetto dell’alterità. Mi sembra che la Chiesa cattolica non possa sottrarvisi: siamo pronti a riconoscere l’autenticità e il valore dell’amore vissuto all’interno delle coppie omosessuali? Certo, sarebbe auspicabile che tale riconoscimento non passasse attraverso l’accesso al matrimonio, ma è senza dubbio troppo tardi per opporvisi.
Saremmo in una posizione migliore per combattere questa soluzione se non avessimo noi stessi contribuito a rinchiudere gli omosessuali in una logica di guerra per il riconoscimento.
* Bernard Perret è ingegnere ed economista, è stato a lungo membro del gruppo Paroles, che diffonde prese di posizione pubbliche di personalità cattoliche su questioni di società e di attualità. È autore di Pour une raison écologique (Flammarion, 2011) et Un société en mal d’utopie (Desclée de Brouwer 2009).