Alla scoperta del gruppo Emmanuele di Padova ospite del Forum Umanista Europeo di Milano
A cura del gruppo Emmanuele di Padova
Il Gruppo Emmanuele di Padova vuole conciliare la fede cattolica e l’omosessualità dei suoi componenti e si pone come obiettivo il desiderio di intraprendere un cammino di ricerca di Dio nella messa in comune degli ideali di fede dei suoi membri, delle loro personali esperienze di vita quotidiana ed interiore realizzando occasioni per un comune impegno sociale ed ecumenico.
Ecco perchè il Gruppo Emmanuele sarà presente al Forum umanista europeo, che si svolgerà a Milano dal 17 al 19 ottobre 2008, per dare il suo contributo nell’area “Spiritualità e Nonviolenza”. Ma cerchiamo di conoscere meglio questo gruppo di cristiani omosessuali.
Ci sarà anche il Gruppo Emmanuele, cristiani omosessuali di Padova, al Forum umanista europeo che si svolgerà a Milano dal 17 al 19 ottobre 2008. Felici di poter dare il proprio contributo nell’area “Spiritualità e Nonviolenza”, ci presentiamo a Voi sperando di conoscevi di persona all’imminente appuntamento.
Il gruppo Emmanuele nasce a Padova nel novembre 1997 per iniziativa di alcuni amici che desiderano intraprendere un cammino di fede nella consapevolezza che la propria condizione omosessuale non costituisce un ostacolo, ma rappresenta, anzi, uno dei talenti che il Padre ha dato a ciascuno di noi e che, come gli altri, è da fare fruttificare affinché l’avvento del Regno possa essere raggiunto.
Grazie all’accoglienza di un prete aperto alla “pastorale di confine” che ci ha ospitati nella sua parrocchia, abbiamo iniziato un lavoro lento, ma costante – che dura ormai da dieci anni – , fatto di riflessioni su temi esistenziali legati alla spiritualità e alla Parola, partendo dalle esperienze personali e dal comune anelito al Trascendente.
Facciamo della liturgia uno strumento essenziale per la maturazione della fede: la preghiera dei Vespri e le Veglie nei tempi forti (Avvento, Quaresima, Pentecoste) costituiscono momenti “qualificanti” per ritrovarci con Dio e con la sua Chiesa. Bene attenti, infatti, a non fare del gruppo una piccola torre d’avorio, intendiamo aprirci alla vita ecclesiale (molti dei partecipanti hanno una presenza attiva all’interno delle parrocchie d’appartenenza, mentre altri provengono da esperienze religiose), convinti come siamo che ogni componente del popolo di Dio aiuta l’intera Chiesa a comprendere e a comprendersi, e ad evolvere nel suo cammino teologico e morale.
L’atto di nascita del gruppo Emmanuele
Cari amici, quello che avete ricevuto e state leggendo è un vero e proprio “atto di nascita”. Per natura sua l’annuncio di una nuova nascita è accompagnato da sentimenti quali la gioia, l’entusiasmo, la speranza per il futuro unita ad una certa apprensione, il bisogno d’essere accolti e sostenuti per poter crescere, tutto questo vogliamo comunicarvi con questa nostra lettera.
Il giorno 8 novembre 1997 abbiamo deciso di dare vita ad un gruppo strutturato che, nella condivisione della fede cattolica e dello stato di omosessuali dei suoi componenti, pone come obiettivo il desiderio di intraprendere un cammino di ricerca di Dio nella messa in comune della espressione degli ideali di fede dei suoi membri, delle loro personali esperienze di vita quotidiana ed interiore, di occasioni di comune impegno sociale ed ecumenico, di momenti ricreativi.
Alcuni di noi provengono da gruppi di esperienza consolidata (“La fonte” di Milano, “La Parola” di Vicenza, “L’incontro” di Padova) e portano con se la sapienza accumulata nel tempo e l’esigenza di una “specificità del carisma” per il gruppo neonato, altri sono nuovi a questo tipo di realtà e arricchiscono lo stare insieme con i loro moti interiori derivanti dall’incontro/scontro tra fede e omosessualità.
Questa “nascita” non vuole essere in nulla motivo di frammentazione rispetto ai gruppi già esistenti, anzi, intende costituire una occasione di arricchimento nella diversità e di allargamento della comunione nel rapporto di stima, amicizia e ascolto verso le altre realtà . Siamo insieme perché vogliamo crescere nello Spirito, desideriamo trattare i temi proposti con un taglio personale-esistenziale, desideriamo far risuonare l'”eco” della Parola nella vita, vogliamo condividere le gioie e le inquietudini legate all’esperienza di fede e alle relazioni, vorremmo che il gruppo fosse un luogo di “liberazione” per una libertà d’essere che ci accompagni anche fuori dal gruppo.
Ad ogni bambino che nasce si dà un nome, che piace e che dice qualcosa della famiglia, della propria storia, e che, in qualche modo, segni la sua identità. Ci siamo chiamati “Emmanuele” auspicandoci che la Parola di Dio, dalla quale è stato tratto il nome, operi quello che dice e cioè che Dio sia con noi, con quello che siamo, nel nostro stare insieme, nel nostro “cercare” nell’oscurità della fede.Nell’amicizia e nel cammino comune che ci legano vi salutiamo.