Almodovar al Papa: «Pari dignità alle donne» e «scacco matto al celibato»
Articolo del 15 marzo 2013 di Gabriella Gallozzi pubblicato su unita.it
«Avrei due consigli per il nuovo papa: il primo, per favore, riconosca pari dignità alle donne nella chiesa. Il secondo: dia scacco matto al celibato, scomparirebbe così l’infamia degli abusi sessuali e si darebbe libero accesso ai matrimoni in tutte le combinazioni, uomo-donna; uomo-uomo; donna-donna».
Eccolo il sempre verde Pedro di nuovo in Italia con la commedia tanto promessa: Gli amanti passeggeri dal prossimo 21 marzo nelle sale in 300 copie, targate Warner.
Un ritorno alle origini, alla vitalità sfrenata degli anni Ottanta che traghettarono la Spagna fuori dall’oscurità del franchismo. I suoi anni Ottanta, quelli della Movida, delle «altre ragazze del mucchio», delle donne in crisi di nervi, del sesso (omosex, soprattutto) droga e punk-rock a cui il nuovo film fa riferimento a mo’ di tributo: «È stato il decennio dell’esplosione della democrazia – spiega un ormai canuto Almodóvar – e visto che le persone da tanto mi chiedevano una commedia…». Lui è tornato lì. Anche se l’oggi è ben diverso dai rutilanti anni Ottanta.
Così eccoci a bordo di una sorta di aereo il più pazzo del mondo. Ma alla Pedro ovviamente. Un personale di cabina completamente svitato, rigorosomante omosessuale, nonché alcolizzato. La «business» popolata da imprenditori ladri e corrotti, killer, escort di lusso, vergini ninfomani. Una «economy» completamente narcotizzata. E i due piloti che devono vedersela con l’inattesa avaria: un danno al carrello impone l’atterraggio d’emergenza, ma nessun aeroporto è disponibile. Cosa fare? Girare e rigirare tra le nuvole cercando di distrarre il più possibile i passeggeri per non creare panico.
«La pellicola è una metafora abbastanza chiara della situazione spagnola, viviamo nel momento di crisi peggiore dall’avvento della democrazia – spiega il regista – : questo viaggio senza destinazione, con un atterraggio forzato che porta con sé un grave pericolo… Il film però è una commedia e non succede niente, nessun ferito, nessun morto. Ma nella realtà non sappiamo come andrà a finire l’atterraggio. Se riusciremo ad atterrare e chi lo guiderà. Insomma vivo la situazione del mio paese con grande incertezza».
SULLE CRONACHE ITALIANE
Incertezza, del resto, prosegue Almodóvar è la parola più ricorrente riguardo alle cronache italiane. «Si parla sempre di ingovernabilità, una parola molto negativa. Ma se pure in Spagna si andasse al voto a breve non credo che il risultato sarebbe diverso da quello che è successo da voi. È chiaro che la gente non ne può più di queste leggi che servono solo a tagliare. Ora, in Spagna non c’è un Grillo ma il risultato sarebbe sicuramente la fine del bipartitismo e la frammentazione dell’elettorato». Ricette contro la crisi Pedro non ne ha. Preferisce scherzare intorno ai temi del suo film. «Sesso e amore», anche se oggi «non è più una festa come negli anni Ottanta – prosegue – quelle sono due cose che la natura ci ha regalato e che nessuno ci può togliere».
Ma certo il tema più ghiotto è l’elezione di Papa Francesco: «Lasciamolo fare prima di criticarlo. Non avendolo visto al suo primo saluto non posso giudicarne la recitazione». Poi affonda: «Comunque tutti abbiamo un passato e pure questo papa ce l’ha. In questo senso mi sembra un papa della continuità e questa non è una buona notizia». Secondo il regista di Parla con lei, «la vera sfida della Chiesa oggi è saper riflettere la realtà e la vita contemporanee. E la chiesa fin qui mi sembra essere stata davvero molto lontano da tutto questo».
Le pari opportunità per le donne e le unioni gay sono infatti gli argomenti cardine del rinnovamento. E non solo secondo Pedrito che intorno a certi temi ha costruito la poetica dei suoi film, fin dalle origini. Fustigatore dell’oscurantismo religioso, difensore della libertà sessuale, delle donne (quanti ritratti meravigliosi di eroine ed antieroine ci ha regalato?) contro ogni maschilismo, Almodóvar non si fa sfuggire l’occasione: «mi permetto di dare due consigli al nuovo papa…».
Dalla parte delle donne («le faccia salire al rango degli uomini perché chi sceglie una carriera di sacrificio come quella religiosa dovrebbe poter amministrare la confessione che perdona i peccati e la comunione che consacra») e contro il celibato dei preti e quindi per le nozze gay «perché io sono per le cose serie e quindi per il matrimonio».