Ascoltare, servire e accompagnare. Un incontro della Caritas diocesana di Albano sull’inclusione delle persone LGBT+
Articolo di Marco Guadagnino pubblicato su Millestrade, mensile della Diocesi di Albano, anno 17, n.167 del Dicembre 2024, p.8
Venerdì 6 dicembre 2024, presso il teatro della parrocchia Beata Vergine Immacolata di Torvaianica, si è svolto l’incontro “La Caritas e l’inclusione delle persone LGBT+”, un evento che ha unito riflessione, testimonianza e dialogo. Promosso dalla Caritas diocesana di Albano, il convegno ha segnato un momento di grande partecipazione e coinvolgimento, confermando l’importanza di aprire spazi di accoglienza e confronto nella comunità ecclesiale.
Ad aprire l’incontro, moderato da don Alessandro Paone direttore dell’ufficio per le Comunicazioni sociali, è stato il vescovo Vincenzo Viva, che ha ribadito il valore di una Chiesa che sa ascoltare e servire senza esclusioni: «Nessuno – ha affermato – deve sentirsi sbagliato o estraneo, non siamo figli di serie A e di serie B. La Chiesa deve essere uno spazio sicuro, accogliente e andare incontro a ogni persona per accompagnarla nel suo cammino».
L’incontro ha tenuto insieme lo sguardo scientifico e quello pastorale. Chiara D’Urbano, psicologa e psicoterapeuta, ha offerto una riflessione sull’omosessualità dal punto di vista scientifico e umano, sottolineando come sia fondamentale comprendere che le persone LGBT+ vivono una dimensione di minoranza, che richiede attenzione e rispetto, e l’importanza del linguaggio.
Dal punto di vista pastorale, padre Pino Piva SJ ha evidenziato la necessità di una pastorale integrata, non ghettizzante, in cui «Accompagnare significa abbattere muri, non creare nicchie».
Don Paolo Salvini, vicedirettore della Caritas di Roma, ha invece condiviso i primi passi di un laboratorio di inclusione avviato nella capitale: «Il nostro obiettivo – ha detto – è stato chiederci come possiamo essere un luogo autentico di ascolto e servizio per le persone LGBT+. Per fare ciò, è stato necessario partire dalle loro storie, che ci hanno insegnato quanto sia importante vivere apertamente e con dignità all’interno della comunità».
Un momento particolarmente intenso è stato quello delle testimonianze, come quelle di Laura, Marcella e Daisy che hanno raccontato i loro percorsi di riscatto e la dignità ritrovata, sottolineando l’aiuto di don Andrea Conocchia, da anni impegnato in un instancabile lavoro di ascolto e accompagnamento.
L’incontro si è concluso con le parole di ringraziamento di Alessio Rossi, direttore della Caritas di Albano.