Basta segreti! Le due «madri» del movimento LGBT americano si raccontano
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Articolo pubblicato sul sito Making Gay History (Stati Uniti), liberamente tradotto da Silvia Lanzi, parte terza
Dorothy Louise Taliaferro “Del” Martin (5 maggio 1921 – 27 agosto 2008) e Phyllis Ann Lyon (10 novembre 1924 – 9 aprile 2020) [erano una coppia lesbica americana femminista e attivista per i diritti dei gay. Si incontrarono nel 1950, s’innamorarono nel 1952 e andarono a vivere insieme il giorno di San Valentino del 1953 in un appartamento in Castro Street a San Francisco (Stati Uniti). Erano insieme da tre anni quando nel 1955 fondarono le Daughters of Bilitis (Le figlie di Bilitis, DOB) a San Francisco, che divenne la prima organizzazione sociale e politica per le lesbiche negli Stati Uniti. Entrambi sono ste presidentessa ed editore di The Ladder fino al 1963, e sono rimaste impegnate nel DOB fino a quando non sono entrate a far parte della National Organization for Women (NOW) diventando la prima coppia lesbica a fare parte.
Entrambe le donne lavorarono per formare il Council on Religion and the Homosexual (CRH) nel nord della California per persuadere i ministri delle diverse comunità cristiane ad accogliere le persone LGBT nelle chiese e usarono la loro influenza per favorire la depenalizzare dell’omosessualità negli Stati Uniti tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70. Divennero politicamente attive nella prima organizzazione politica omosessuale di San Francisco, l’ Alice B. Toklas Democratic Club , che influenzò l’allora sindaco Dianne Feinstein che si impegnò a bandire a livello locale la discriminazione sul lavoro per gay e lesbiche.
In questa intervista raccontano la loro storia, le loro idee, il loro cammino di «madri» del movimento lgbt americano (NdR).
Phyllis: (Quando fondammo per le donne lesbiche le Daughters of Bilitis) ricevemmo un sacco di critiche perché eravamo, virgolette, un’organizzazione separatista. Sai, fin dall’inizio l’idea era di avere un’organizzazione femminile per poter ballare insieme, incontrarsi e socializzare in sicurezza, cose di questo genere. Era… non aveva nulla a che fare con il il fatto che non ci piacessero gli uomini, o simili. Era… questa era l’idea dell’organizzazione.
Bene, divenne ovvio allora che le preoccupazioni che gli uomini gay avevano in quel periodo avevano a che fare con l’essere intrappolati nelle sale da tè, sai, col cambiamento delle leggi sul sesso e quello che riguardava da vicino l’attività sessuale. E le preoccupazioni delle lesbiche avevano a che fare di più con i diritti civili. Avevano a che fare con la perdita del lavoro, con cosa dovevano fare con i bambini, con la loro perdita…
Del: Della loro custodia.
Phyllis: Sai, aveva a che fare col mantenere le relazioni e cose del genere. Non aveva a che fare con il fatto che stavamo nei bagni pubblici. Sembrava che ci fossero modi migliori in cui gli uomini avrebbero potuto gestire i propri peni, rispetto a quello che effettivamente facevano. Sono cose che cambiano con gli anni…
Del: Credo che all’epoca fossimo un po’ disgustate dalle loro abitudini igieniche.
Phyllis: O dalla loro mancanza.
Del: O dalla loro mancanza. Bene, tornando alle paure, era, penso, negli anni ‘70 che sapemmo che c’erano infiltrati della CIA e dell’FBI nelle Daughters of Bilitis e compagnia bella. Avevano rapporti su di noi. È successo quando ho fatto una prenotazione al…
Phyllis: Clark Hotel…
Del: …Clark Hotel a Los Angeles, perché eravamo quattordici a colazione.
Phyllis: Grande problema!
Del: Grande problema. Cercavamo di interessare le donne a fondare una sezione delle Daughters a Los Angeles.
Eric: Che anno era?
Del: Erano gli anni ‘50. Stavano succedendo molte cose, e scoprimmo che per la convention di New York qualcuno dell’Ohio aveva un rapporto dell’FBI secondo cui le Daughters of Bilitis stavano pianificando una convention a New York per il ’64, al New Yorker Hotel. L’FBI non è riuscita a trovarci. Sono andati a parlare con le persone del New Yorker, l’accordo era fallito, e in realtà, dove l’abbiamo tenuto era al…
Phyllis: …Barbizon-Plaza…
Del: …Barbizon-Plaza.
Phyllis: O quella volta che fu tenuto al New York Times.
Del: Ma l’FBI non ci trovò.
Phyllis: E la cosa ci piacque.
Eric: 1989. Foste nominate gran marescialle (del Pride di New York). Fu la prima volta che foste gran marescialle per la parata?
Phyllis: Sì.
Del: Beh, la prima lì.
Eric: Guardando indietro a quelle otto donne sedute in un salotto (ndr che fondarono la prima associazione per donne lesbiche statunitense), molto intimidite, avreste delle considerazioni da fare, vi siete meravigliate della loro trasformazione.
Phyllis: Beh, ci siamo meravigliate della trasformazione per un bel po’.
Del: Ce ne siamo meravigliate così tante volte, quando iniziammo con il gruppo, neanche nei nostri sogni più sfrenati avremmo potuto concepire una cosa del genere, visto che cercavamo solo di incontrare gente, senza farci pubblicità.
Phyllis: È corretto, voglio dire, sai, tipo…
Del: Le Daughters erano un buon posto per fare coming out, dove le donne potevano rimettersi in sesto, scoprire chi erano e essere in grado di parlare agli altri e discuterne. Sentivamo che le persone potevano rimettersi a posto, potevano uscire ed affrontare il mondo.
Phyllis: Sai, stavamo cercando di aiutare le lesbiche a trovare se stesse. Vedi, non si può fondare un vero movimento se non si hanno persone che sentono di valere qualcosa.
Il lavoro di Phyllis Lyon e Del Martin non finì con le Daughters of Bilitis. Ebbero una lunga carriera di attivismo comprendente la loro collaborazione con la National Organization for Women, l’Alice B. Toklas Democratic Club e la lotta per i diritti degli omosessuali anziani. Nel 1989 si unirono all’Old Lesbians Organizing for Change (Lesbiche anziane che si organizzano per il cambiamento), e nel 1995 furono nominate delegate per la White House Conference on Aging (la Conferenza sull’Invecchiamento promossa dalla Casa Bianca).
Le due donne furono anche molto combattive nella battaglia per il matrimonio egualitario, e quando ebbero l’occasione di sposarsi, lo fecero. Due volte. La prima nel 2004, quando l’allora sindaco di San Francisco, Gavin Newsom, concesse il rilascio di licenze matrimoniali alle coppie omosessuali. La Corte Suprema della California fece un passo indietro dopo due mesi, vietando i matrimoni. Si sposarono una seconda volta il 16 giugno 2008, quando la Corte Suprema della California statuì che i matrimoni omosessuali erano legali.
Entrambe le volte Phyllis e Del furono le prime della lista. Veramente Del si sposò tre volte. Infatti, diciannovenne, sposò un uomo ed ebbe una figlia, Kendra Mon. Il matrimonio si concluse quattro anni dopo con un divorzio… e, visti i tempi, Del non pensò nemmeno di ottenere la custodia della figlia. Al secondo matrimonio di Del e Phyl, Kendra e suo marito Eugene sedevano in prima fila.
Del Martin, il cui nome completo era Dorothy Louise Taliaferro Martin, morì il 27 agosto 2008, con al fianco sua moglie Phyllis Ann Lyon, sposata legalmente da due mesi. Aveva 87 anni. Il sindaco di San Francisco ordinò che le bandiere del municipio fossero tenute a mezz’asta in suo onore. Phyllis visse nella casa di Noe Valley che divideva con Del (dove si spense il 9 aprile 2020).
Testo originale: Phyllis Lyon & Del Martin