Bibbia, genere, sessualità. Perché dobbiamo cambiare il nostro modo di leggere la Bibbia
Testo tratto dal libro di James V. Brownson*, Bible, gender, sexuality: reframing the church’s debate on same-sex relationships (Bibbia, genere, sessualità: riformulare il dibattito della chiesa sulle relazioni tra persone dello stesso sesso), Eerdmans Publishing Company, 2013, cap.1, parte II, liberamente tradotto dai volontari del Progetto Gionata
È relativamente facile comprendere i principi generali dell’interpretazione biblica. Ci appaiono sensati perché, nel corso dei secoli, siamo stati formati a leggere la Bibbia secondo quelle modalitá.
Tuttavia, non è sempre semplice discernere chiaramente le forme di logica morale presenti nel testo, che danno forma alla testimonianza biblica quando ci troviamo in contesti nuovi, culturalmente diversi o dobbiamo rispondere a domande mai poste prima.
Un esempio illuminante si trova nel Nuovo Testamento, quando la Chiesa primitiva si confrontò con la questione dei non ebrei che cominciavano a ricevere lo Spirito e venivano alla fede in Gesù. I discepoli di Gesù si chiesero se dovevano pretendere che questi nuovi credenti fossero circoncisi e seguissero le leggi alimentari kosher (ebraiche), come era previsto per i convertiti al giudaismo dell’epoca? La risposta non fu semplice e creò tensioni significative nella vita della Chiesa, fino al punto di richiedere il Concilio apostolico di Gerusalemme descritto in Atti 15.
L’immaginazione nel discernimento biblico
Per discernere un modello più profondo nelle Scritture, i cristiani del primo secolo dovettero rinnovare la loro immaginazione, rileggendo i testi biblici in modo diverso e cogliendo connessioni, analogie e risonanze che prima non erano state così evidenti. Non si tratta di usare l’immaginazione, nel senso d’inventare, ma di far uso della capacità guidata dallo Spirito Santo (Atti 15:28), che ci permette di vedere significati più profondi e modelli nascosti all’interno delle Scritture.
Questa guida dello Spirito non si manifestò come una voce soprannaturale dal nulla, ma si sviluppò attraverso la storia, l’esperienza, il dibattito e la riflessione comunitaria.
Un processo simile si è verificato quando Galileo mise in discussione il modello cosmologico geocentrico che molti ritenevano riflesso nelle Scritture. Anche in quel caso, i cristiani furono costretti a rileggere una serie di testi con occhi nuovi, discernendo significati più profondi che andavano oltre una lettura letterale. Lo stesso vale per i dibattiti del XIX secolo sulla schiavitù e quelli del XX secolo sul ruolo delle donne nella Chiesa.
La questione dell’omosessualità oggi
Credo che qualcosa di simile stia accadendo nel dibattito odierno sull’omosessualità. L’esperienza della Chiesa con cristiani gay e lesbiche ci pone di fronte a domande mai affrontate prima. In particolare, oggi la Chiesa si confronta con gay e lesbiche cristiani che mostrano evidenti doni e frutti dello Spirito e cercano di vivere in obbedienza a Cristo. Molti di loro desiderano, non sopprimere la loro sessualità, ma santificarla, rendendo le loro relazioni intime parte del lavoro santificante dello Spirito.
Questo nuovo contesto mette alla prova le risposte che in passato sembravano adeguate, ma che oggi risultano insufficienti. È un processo che conosco da vicino, perché è accaduto anche a me.
La mia esperienza personale
Cinque anni prima di scrivere questo libro, mio figlio diciottenne ci confidò di essere gay. Questo evento sconvolse profondamente la mia vita e mi costrinse a confrontarmi con le mie convinzioni. In passato, avevo sostenuto una posizione tradizionale moderata, distinguendo tra orientamento omosessuale (che non consideravo necessariamente peccaminoso) e comportamento omosessuale (che credevo condannato dalla Bibbia). Ma questa distinzione, nella vita concreta di mio figlio, si rivelò superficiale e inadeguata.
Il nostro percorso familiare mi costrinse a ripensare non solo le mie convinzioni, ma anche il modo in cui le avevo lette e applicate. Le domande di mio figlio, la sua fede e il suo desiderio di vivere in fedeltà a Cristo mi portarono a rivedere i testi biblici con occhi nuovi. Non cercavo di giustificare un risultato specifico, ma di discernere, con onestà e apertura, la verità delle Scritture.
Una chiamata per tutta la Chiesa
Questo testo non è una risposta definitiva alla questione dell’omosessualità, né un manifesto personale. È, piuttosto, un invito per la Chiesa a entrare in una conversazione più profonda sull’etica sessuale. La mia speranza è che, attraverso questo dialogo, la nostra comprensione delle Scritture possa ampliarsi, permettendoci di abbracciare più pienamente il suo messaggio nel nostro tempo.
La Chiesa deve affrontare queste questioni insieme, perché il discernimento comunitario protegge dalle letture erronee e preserva l’unità del corpo di Cristo. Solo così possiamo continuare a essere una Chiesa fedele alla Parola di Dio e aperta alla guida dello Spirito.
* James V. Brownson è un teologo e accademico statunitense, noto per il suo contributo agli studi del Nuovo Testamento e all’etica cristiana. Ricopre la cattedra di James and Jean Cook Professor of New Testament presso il Western Theological Seminary a Holland, Michigan. Tra le sue opere più significative vi è “Bible, Gender, Sexuality: Reframing the Church’s Debate on Same-Sex Relationships“, pubblicata nel 2013. In questo libro, Brownson propone una rilettura delle Scritture riguardo alle relazioni omosessuali, invitando a una riflessione più profonda sul significato dei testi biblici in relazione alle questioni di genere e sessualità.
Oltre a questo, ha scritto “The Promise of Baptism: An Introduction to Baptism in Scripture and the Reformed Tradition“, un’introduzione al battesimo nella Scrittura e nella tradizione riformata, e “Speaking the Truth in Love: New Testament Resources for a Missional Hermeneutic“, che esplora risorse del Nuovo Testamento per un’ermeneutica missionale.
Brownson è un ministro della Chiesa Riformata Americana e ha dedicato la sua carriera all’insegnamento e alla ricerca, affrontando temi complessi come l’interpretazione biblica e le questioni etiche contemporanee.
Testo originale: Introduction and Overview – Imagination and Biblical Interpretation