Cari padri sinodali continuiamo nelle diocesi il cammino di dialogo con le persone LGBT+
Intervento tenuto da Rosario Lo Negro* alla prima Assemblea Sinodale della CEI riunita nella Basilica di San Paolo di Roma il 17 novembre 2024
Ringrazio la Presidenza del Comitato Sinodale che mi ha dato la possibilità di partecipare ai lavori del Comitato in qualità di giovane persona LGBT+. È anche il riconoscimento per il lavoro di ascolto a cui anche noi reti e gruppi di persone LGBT+ abbiamo partecipato, insieme ad altre associazioni riunite in quella che abbiamo chiamato Rete Sinodale.
Il cammino di queste nostre Chiese verso una coscienza sempre maggiore della dignità battesimale di “tutti, tutti, tutti” è, in una certa misura, già in atto, in quest’assemblea e in alcune comunità specifiche.
Porto con me le centinaia di storie di persone LGBT+ cristiane che ho avuto la fortuna di incontrare, e porto con me anche le storie di chi, sotto il peso del giudizio della società e, assumiamocene la responsabilità, delle nostre Chiese, è stato privato del dono della vita.
Porto con me l’esperienza degli abusi, delle sofferenze e delle difficoltà che viviamo come persone LGBT+, la responsabilità di raccontare e denunciare e la ferma volontà di riconciliazione con la Chiesa che amiamo e che amo.
Porto con me il racconto di chi si trova sulla soglia delle nostre Chiese, all’intersezione tra cultura e profezia.
Quindi grazie per avermi dato la possibilità di essere qui.
Un desiderio: quello di continuare il cammino di dialogo che inizia qui dentro e anche in alcune diocesi italiane, un cammino di riconoscimento come membra vive e degne del corpo di Cristo che è la Chiesa, per sentirci amati così per come siamo, per essere chiamati per nome, senza paura: siamo innanzitutto persone, ma persone LGBT+ cristiane e cattoliche.
Che non ci sia più un noi contrapposto a un voi, che la chiesa sia casa per tutte e tutti.
Una richiesta di preghiera: giorno 20 novembre si celebra il TDoR, la giornata in memoria delle persone trans uccise o che si sono tolte la vita a causa dell’odio e della discriminazione: nel 2024 sono più di 400. È l’occasione per ricordarci, nelle nostre preghiere, di tutte le persone vittime di violenza a motivo della loro identità e sessualità.
*Rosario Lo Negro è un giovane gay cattolico membro del Comitato Sinodale della CEI.