Cari vescovi come cristiani LGBT siamo “feriti e amareggiati” dalle vostre parole contro la legge sull’omofobia
Lettera aperta al cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti e alla CEI del gruppo “Laudato si’, Cristiani LGBT” dell’Umbria
Il gruppo “Laudato si’ – Cristiani LGBT” dell’Umbria ha letto con rammarico la nota della CEI, in cui si afferma che la proposta di legge contro l’omotransfobia che sta discutendo il Parlamento italiano sarebbe inutile. Il ddl attualmente in discussione prevede di aggiungere omofobia e transfobia alle aggravanti da applicare per i crimini di odio. A tal proposito ricordiamo che tali aggravanti al momento già comprendono motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi.
Noi del gruppo Laudato si’ riteniamo estremamente importante questa proposta di legge, in quanto sono ancora diffusi sul territorio nazionale comportamenti d’odio verso le persone LGBT ed è ancora profondamente radicato il pregiudizio nei loro confronti. Tuttavia, spesso, agli atteggiamenti e ai comportamenti violenti motivati dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere della vittima non viene riconosciuta la gravità che meritano.
Siamo rimasti molto sorpresi dalle affermazioni del comunicato, ma anche feriti e amareggiati. Sorpresi, perché ci eravamo abituati, negli ultimi tempi, a parole che sembravano essere quantomeno l’inizio di un percorso di accoglienza e di ascolto.
Feriti e amareggiati, perchè ancora una volta non si tengono in considerazione le sofferenze che molte persone omosessuali e transessuali hanno subito e che continuano a subire, sia all’interno che all’esterno della comunità cristiana. Ancora una volta vengono chiusi gli occhi davanti alla nostra esistenza, davanti al nostro bisogno di sentirci al sicuro, tutelati e protetti.
Bisogna infine precisare che la proposta di legge non prevede più il “reato di opinione”.
Concludendo, nonostante l’atteggiamento di chiusura che abbiamo potuto riscontrare, ci teniamo a far sapere all’arcivescovo di Perugia e alla CEI che restiamo aperti al dialogo e al confronto, certi che l’ascolto dell’altro sia il punto di partenza di un percorso verso una Chiesa inclusiva ed accogliente.
A tal proposito ci chiediamo come si possa concretizzare il rifiuto di ogni discriminazione, inclusa quella sulla base dell’orientamento sessuale nell’ambito della vita comunitaria religiosa, auspicato nello stesso comunicato.
Il Gruppo “Laudato si’ – Cristiani LGBT” dell’Umbria