Caro Benedetto XVI auguri per un Natale diverso
Comunicato stampa dell’Associazione LiberaMenteNoi di Roma del 22 dicembre 2008
Oggi nel consueto incontro per gli auguri natalizi alla Curia Romana, Benedetto XVI ci offre una nuova lettura della tradizione natalizia. “Ascoltare il linguaggio della creazione e della fede del creatore”, ci dice Ratzinger, “è sicuramente il cuore della fede nel Cristo”. E questa e’ l’unica parte condivisibile degli auguri del Papa.
Come LiberaMenteNoi, associazione di uomini e donne credenti, omosessuali ed eterosessuali, vorremmo, alla luce di questo messaggio, fare anche noi gli auguri a Joseph Ratzinger per un Natale del Signore DIVERSO: “diverso” era Gesù che nasceva a Betlemme, “diversa” era la relazione di amore di Maria e Giuseppe, “diversa” era la nascita e il concepimento di Gesù, “diversa” era la scelta di nascere tra i reietti del tempo, i pastori.
Santo Padre, per la comunità ebraica del tempo – la “Chiesa” e la struttura gerarchica e di potere di allora – Maria era passibile di lapidazione come milioni di persone glbt oggi in molti paesi del nostro mondo. Una morte che proprio la delibera dell’Onu vuole a fermare. Un gesto di amore. Le auguriamo un Natale Diverso, di un amore che nasce Diverso: perché il Bimbo che nasce ci ricordi che ogni uomo e ogni donna a prescindere dalla nascita, dalla razza, dalle sue scelte di vita, dall’orientamento sessuale e’ sempre immagine di Dio Creatore.
Sempre più, parafrasando Brecht, abbiamo un estremo bisogno che Gesù nasca anche quest’anno. Auguri Santità!
* L’associazione LiberaMenteNoi è nata a Roma dalla riflessione di alcuni amici e amiche che da strade diverse avevano compiuto un cammino di consapevolezza all’interno di un progetto di fede, coniugando insieme dignità, libertà, orientamento sessuale e fede in Cristo. LiberaMenteNoi nasce dalla convinzione che nessun cristiano è schiavo, nessun uomo e nessuna donna, figli e figlie di Dio devono avere catene. Cristo ci libera dai vincoli e dalle sovrastrutture di legami che annientano la persona… “non c’è qui né giudeo né greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù” (Gal. 3,28).