Caro Vescovo di Palermo perchè non proviamo a pregare insieme?
Lettera aperta di Anna Maria del gruppo Kairos di Firenze del 9 maggio 2011
Caro Mons. Romeo, quando ho letto che ha posto il veto sulla veglia per le vittime dell’omofobia rifacendosi al documento del 1986, mi è subito balzato in cuore quel versetto del Vangelo che dice: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! “.
Perchè non mostrare accoglienza nei confronti di persone che chiedono semplicemente di pregare?
Forse sono io che non capisco, forse non riesco a cogliere le motivazioni del suo gesto… e quindi le chiedo semplicemente: Perchè?Amo la mia Chiesa e me ne sento parte. Come credente, come laica, come omosessuale.
Come persona che crede nell’Amore di Dio e in Quel Gesù Cristo che ha scalzato la cecità di leggi inique in favore di un Amore immenso ed incondizionato.
E so che la Chiesa è lo strumento dello Spirito che vuole soffiare nel mondo tutto questo Amore. Ma le assicuro che mi è difficile capire, è difficile sentirmi amata, è difficile essere serena e leggera davanti ad un divieto come il suo. Perchè porta sofferenza, perchè non riesco a leggerci l’Amore del Vangelo.
Ci sono persone nel mondo che vengono uccise e torturate; ci sono tantissime forme di discriminazione più o meno esplicita subite anche in Italia dagli omosessuali….. la Chiesa non è forse chiamata a stare dalla parte dei deboli, delle minoranze, di chi è perseguitato?
Non ce la faccio a comprendere il significato del suo gesto, e fatico ad accettarlo. Forse sarò presuntuosa, ma ho dalla mia parte un vissuto di difficoltà e di sofferenza che forse lei non può avere presente.
Crediamo nello stesso Gesù Cristo, abbiamo gli stessi desideri e siamo stati trasformati dall’Amore incondizionato di Dio… Non sarebbe più bello incontrarci, dialogare…. come faceva Gesù…
E sopratutto: perchè non proviamo a pregare insieme? In fondo, la forma più vera di comunione cristiana è la preghiera. E io, con tutto ciò che sono, prego sicuramente per lei.
E le chiedo con semplicità di pregare per me e per tutti gli omosessuali cristiani di Palermo e non solo: le chiedo una preghiera perchè possiamo essere felici, di quella gioia piena e liberante di cui Gesù ci parla nel Vangelo.
Quella gioia che nasce solo e soltanto dall’incontro con Lui e dall’Amore vero della nostra Chiesa.
Confido nella sua preghiera, davvero.
Con speranza e sincerità di cuore,
Anna Maria