Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde (Luca 9,22-25)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Perdere la vita, significa trovarla. Il seme muore per dare origine alla pianta con i suoi fiori e con i suoi frutti. Così è per Gesù e per chiunque, in Lui, ne voglia seguire le orme. Così ci si lascia trasformare, si arriva al sacrificio di Gesù che è la via per innestarsi nella vita eterna ed intima della Trinità.
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Vangelo di Luca 9,22-25
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?
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* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.