Come può un genitore non amare un figlio solo perché è omosessuale?
Email inviata a La Tenda di Gionata da Marina, una madre con un figlio gay
Sono Marina, mamma di un ragazzo omosessuale. Questa estate il mio terzogenito mi ha detto che “a lui piacevano i ragazzi” . Dopo un attimo di silenzio l’ho ringraziato, della fiducia e del grande dono che mi aveva fatto confidandomi una cosa così intima, come il suo orientamento sessuale (ha compiuto 20 anni lo scorso ottobre)
Nel mio cuore ho sentito di amarlo ancora di più di quello che una mamma possa amare un figlio. L’unico mio cruccio è di non poterlo preservare dal giudizio del mondo. Mi ha confidato che, al momento, siamo solo io ed il suo papà a conoscere questo suo essere.
Dopo pochi giorni ho cercato conforto e sostegno da una cara amica di Piacenza la quale mi ha immediatamente dato il suo appoggio e invitandomi a incontri di genitori con figli LGBT che si tengono a Reggio Emilia. Ho trovato altri genitori che come me stanno vivendo momenti difficili.
Premesso che io ho sempre voluto per i miei tre figli solo la loro “felicità” mi trovo a stare accanto a questo mio figlio in silenzio cercando di fagli sentire tutto il mio amore che non verrà mai a mancare. Sono orgogliosa di lui. Ha fatto scelte importanti nella pur sua giovane vita.
Durante un’incontro con i genitori cristiani con figli LGBT a Reggio Emilia mi è stato donato il libro “Genitori Fortunati” che ho divorato. Alcune testimonianze mi hanno trovato solidale, mentre altre mi hanno “fatto arrabbiare”. Come si può credere di essere una famiglia ‘perfetta’? Perché si seguono i canoni che la società ci mostra?
Sono di estrazione cattolica anche se ultimamente per ostacoli personali mi sono allontanata un poco dalla Parola, ma credo che Cristo ami tutti noi allo stesso modo, come io amo allo stesso modo i miei tre figli.
Ieri sera ho seguito la liturgia delle ore online, organizzata dai giovani cristiani LGBT, e una considerazione mi ha turbato. Quando un ragazzo ha pregato affinché i genitori accettino e amino i figli nonostante le scelte fatte. Come può un genitore non amare un figlio, solo perché è omosessuale?
E’ come se non amassi i miei ragazzi perché non sono come desidero io. Mai un figlio sarà a nostra immagine e somiglianza perché è un essere unico e quindi diverso da noi, per aspetto fisico, carattere ed orientamento sessuale, ma non per questo meno degno del nostro amore.
Chiudo questo testimonianza abbracciando tutti e pregando affinché questa pandemia ci risparmi e termini presto.