Famiglie arcobaleno: “cardinal Bagnasco, prima di parlare di famiglie gay si documenti”
Comunicato stampa delle Famiglie Arcobaleno, 24 gennaio 2013
Famiglie Arcobaleno, l’associazione che raccoglie e rappresenta le famiglie omogenitoriali in Italia, replica con fermezza alle esternazioni con cui il cardinal Bagnasco lancia espliciti messaggi alla politica italiana volti a impedire il cammino di uguaglianza dei diritti per le persone omosessuali.
Invitiamo il cardinal Bagnasco, in vista delle prossime esternazioni, a documentarsi sulla letteratura scientifica internazionale che prova che i figli delle famiglie arcobaleno crescono esattamente come quelli nati da coppie eterosessuali.
Suggeriamo al presidente della CEI di parlare dei nostri bambini e delle nostre famiglie utilizzando alcuni canoni fondamentali della cultura cattolica che andrebbero considerati sempre, e non solo per indirizzare i voti degli Italiani: “promuovere la vita”: impedire a coppie omosessuali di essere anche genitori è impedire loro di mettere al mondo dei figli che altrimenti non verrebbero al mondo, che non nascerebbero senza il nostro progetto di amore perseguito con serietà, caparbietà e spirito di donazione, senza i nostri sacrifici e la nostra scommessa sul futuro e su una società migliore; la “difesa dei più deboli”: impedendo alle coppie omosessuali di raggiungere piena uguaglianza nei diritti e nei doveri, si chiudono entrambi gli occhi sulla realtà delle centinaia o migliaia di bambini nati da coppie omosessuali che vivono mutilati dei propri diritti, senza che la società e la legge riconosca loro la possibilità di godere di piena tutela affettiva, legale, patrimoniale.
Non si può inneggiare alla vita e alla difesa dei più deboli e al contempo decidere di lanciare una crociata che causa l’infelicità di molte persone, e che soprattutto lascerà migliaia di bambini, i nostri, privi di diritti e protezione.
Non si può parlare di accoglienza e poi ignorare che le proprie parole contribuiscono a creare una società potenzialmente non accogliente per i figli delle famiglie arcobaleno che vivono oggi, qui, e non in un futuro ipotetico. Bambini che vanno a scuola, dal pediatra, festeggiano compleanni, fanno sport, studiano musica, fanno i capricci, regalano sorrisi e vanno in vacanza e devono poter fare tutte queste cose in serenità, pensando alla propria vita come a un dono e alla società in cui vivono come un’alleata e non come una minaccia.
Ufficio stampa Famiglie Arcobaleno: stampa@famigliearcobaleno.org