Con il coming out, le vostre figlie LGBT si sono trasfigurate grazie al vostro amore
Riflessioni bibliche* di Dwayne Fernandes** pubblicate*** sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 24 ottobre 2021, liberamente tradotte da Silvia Lanzi
Per avere sostegno, recentemente una madre cattolica del Texas ha contattato New Ways Ministry. Mentre parlavo, lei piangeva. Mi diceva che “stava lottando per mantenere la fede nella mia famiglia”. Mi spiegò che entrambe le sue figlie, a pochi mesi l’una dall’altra, avevano fatto coming out.
Mentre lei e il marito le avevano accolte e amate assieme alle loro identità, si sentiva ferita dalla posizione negativa del suo vescovo nei confronti della comunità LGBTQ: per questo la famiglia smise di partecipare all’Eucaristia e alla vita sacramentale della Chiesa. “Per ricevere la comunione andiamo in un’altra diocesi” si lamentava tristemente, visto che si sentivano indesiderati nella loro parrocchia. [Nota del curatore: New Ways Ministry ha avuto il permesso, da parte di questa madre, di condividere pubblicamente la sua storia.]
Dopo aver letto la liturgia di oggi, ho pensato a tante altre cose che avrei voluto dirle, quindi ho scritto questi miei pensieri.
“Sono molto fiero di come tu e tuo marito avete cresciuto i vostri figli. Senza l’amore che condividete come famiglia, l’accoglienza che le spinge ad essere oneste e fiduciose nei tuoi confronti, le tue figlie non avrebbero mai avuto il coraggio di fare coming out. Invece hanno scelto di rendervi parte della loro identità più profonda (quella identità che è stata creata da Dio) per l’esempio della fede e della speranza in Dio che avete dato loro.
“Con il loro coming out, le vostre figlie LGBTQ si sono trasfigurate davanti a voi. Il significato di ‘trasfigurazione’ è un totale cambiamento di forma o di aspetto verso uno stato di bellezza spirituale. Quando Gesù portò Pietro, Giacomo e Giovanni in cima al monte trasfigurandosi davanti a loro, il suo viso brillò come il sole, i suoi vestiti diventarono più bianchi del bianco, e quel giorno tutti fecero esperienza della gloria di Dio. Le vostre figlie, trasfigurandosi davanti a voi, vi hanno concesso l’onore di essere testimoni della gloria di Dio.
“Nel Vangelo di oggi vediamo una trasfigurazione simile. Bartimeo il cieco prega di essere guarito, ma molti, nella folla, lo rimproverano, costringendolo a stare zitto. Ma lui continua a gridare ancora più forte: ‘Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!’. Tu e le tue figlie vedete che molti nella folla, magari anche il vostro vescovo, vi rimproverano, costringendovi al silenzio, ma io vi chiedo di gridare forte: ‘Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!’. Gesù vi ascolterà. Gesù vi chiamerà e vi chiederà ‘Cosa volete che io faccia per voi?’. E la vostra fede, come quella di Bartimeo vi salverà.
“Cosa molto più importante, tu e le tue figlie vedrete! Tu vedrai la pienezza della bellezza di Dio in loro, e loro vedranno come Dio ha scelto loro, e le loro identità LGBTQ, per portare il Regno di Dio sulla terra. Quando succederà, tu e la tua famiglia canterete, come il salmista, ‘Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia’ (Salmo 126).
“Molti, intorno a te, potrebbero rimanere ciechi alla bellezza della vocazione delle tue figlie LGBTQ. Altri potrebbero condannarti per aver accolto ed accettato in famiglia tali ‘peccatrici’. Alcuni ti mortificheranno con sentenze prese dalle Scritture. Non sei sola. Cristo è stato nei tuoi panni, e continua a camminarti accanto nella prova. La tua risposta, come quella di Bartimeo, è di gettare da parte il tuo mantello, tutto ciò che ti appesantisce, alzarti e andare da Gesù.
“Per ultimo, come madre, ricava speranza dalla prima lettura di oggi, tratta da Geremia (31:7-9). Parlando del ritorno a Gerusalemme dopo l’esilio, il profeta dice ‘Ecco, li riconduco dal paese del settentrione e li raduno dall’estremità della terra; fra di essi sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partoriente’. Come madre che è stata rifiutata, ritornerai come parte di una folla immensa. Sarai consolata e confortata. Sarai guidata ad una vita nuova, a ruscelli d’acqua, e non inciamperai.
“Dio ha liberato te e le tue figlie. Stai per essere riportata indietro, perché fai parte del resto dei reietti di Israele. E invece di lottare per aggrapparti alla fede della tua famiglia, lottando per sollevarti dal peso opprimente del calcagno del tuo vescovo, ti alzerai, come Bartimeo.
“Sarai faccia a faccia con Gesù. La tua fede ti ha salvato. E tu griderai di gioia e loderai il Dio che ti ha chiamato Madre.”
* I passi biblici sono tratti dalla Bibbia di Gerusalemme/CEI.
** Dwayne Fernandes è direttore della spiritualità di New Ways Ministry. Ha conseguito un master in teologia al Newman Theological College, in Canada, e un certificato in direzione spirituale alla Washington Theological Union della capitale statunitense. Attualmente sta studiando educazione pastorale clinica.
*** Lettura per la trentesima domenica del Tempo Ordinario: Geremia 31:7-9; Salmo 126 [125]:1-2, 2-3, 4-5, 6; Ebrei 5:1-6; Marco 10:46-52
Testo originale: The God Who Named You Mother