Con le parole di Bertone la Chiesa cattolica ritorna a posizioni oscurantiste
Articolo tratto da Tetu (Francia) del 13 aprile 2010, liberamente tradotto da Dino
Le testimonianze d’indignazione non si sono fatte attendere dopo le affermazioni fatte in Cile dal numero due del Vaticano, Tarcisio Bertone, che associano la pedofilia con l’omosessualità. Varie associazioni gay, lesbiche, bisex e trans (GLBT) ma anche uomini politici cileni e italiani hanno invitato il Vaticano a dare spiegazioni.
“Numerosi psicologi e psichiatri hanno dimostrato che non c’è relazione tra celibato e pedofilia, ma molti altri hanno dimostrato, e mi hanno detto di recente, che invece questa relazione tra omosessualità e pedofilia esiste”.
Costernante
“La pedofilia non ha nulla a che vedere con l’orientamento sessuale, se alcuni pedofili si fissano sui bambini di un sesso piuttosto che dell’altro, molti invece sono attratti dai bambini di entrambi i sessi, alcuni pedofili sono eterosessuali ed altri sono omosessuali, molti tra di essi sono dei buoni padri di famiglia” così scrive l’associazione Interassociativa lesbica, gay, bi e trans (Inter-GLBT) in un comunicato. “Nessun argomento scientifico degno di questo nome collega più specificamente omosessualità e pedofilia, l’omosessualità è un orientamento, la pedofilia è una patologia criminale, esse non hanno niente in comune”, aggiunge il testo.
Da parte sua, il Comitato IDAHO, che coordina la Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, allo stesso modo condanna “l’omofobia più vigliacca” del cardinale Bertone: “Le rivelazioni stanno esplodendo. Gli episodi di pedofilia si moltiplicano. Scosso da un’onda senza precedenti, il Vaticano reagisce sprofondando sempre più nell’ignominia” reagisce il Comitato in un comunicato.
“Sarebbe conveniente che le autorità ecclesiastiche del mondo intero si dissociassero da queste indegne affermazioni, per non dare l’impressione che tutti i cristiani si ritrovino in questa dichiarazione, cosa che non è, beninteso!” aggiunge.
Intollerabile
In un altro comunicato, l’Associazione dei genitori e futuri genitori gay e lesbiche (APGL) ritiene che sia “costernante che nel 2010 la Chiesa cattolica ritorni alle sue posizioni più oscurantiste e si faccia portatrice di stereotipi e di odio omofobo”. “Le famiglie omogenitoriali, il cui progetto di essere genitori è basato sull’amore e il rispetto della dignità dei loro figli, non possono accettare, nemmeno per un attimo, questo intollerabile sospetto” afferma l’associazione, che precisa “queste frasi sono ancor meno accettabili visto che hanno lo scopo di distogliere l’attenzione dallo scandalo dei preti pedofili e dalle discussioni interne legate a questo affare, che agitano la Chiesa”.
Omosessualità e Socialismo (HES) dichiara di unirsi alle associazioni “che denunciano l’ignominia delle affermazioni fatte dal cardinal Bertone”. “Le violenze e le discriminazioni di cui sono oggetto gli omosessuali nascono dall’ignoranza e dalle improprie commistioni. Le autorità religiose che danno credito ai peggiori di questi amalgami si assumono la responsabilità di queste violenze e di queste discriminazioni” ricorda HES nel suo comunicato.
In Cile, il dirigente del Movimento di Integrazione e di Liberazione omosessuale (Movilh), Rolando Jimenez, ha affermato: “Invito il segretario di Stato del Vaticano e la gerarchia della Chiesa cattolica a mostrarci un qualsiasi rapporto scientifico, rigoroso, serio e indipendente dalla religione, che dimostri questo legame”.
Un senatore cileno fa la stessa richiesta: “Vorrei conoscere gli studi scientifici dei quali afferma di essere in possesso, poiché io non sono del suo stesso parere.
Ho un’alta opinione del cardinal Bertone, ma ho l’impressione che su questo punto si stia sbagliando”, ha affermato il democratico-cristiano Patricio Walker. “Ho studiato l’argomento, sono un avvocato e non uno psichiatra ma ho presentato dei progetti di legge contro la pedofilia, progetti che oggi sono delle leggi vere e proprie. La pedofilia è un’alterazione mentale di natura sessuale che coinvolge sia omosessuali che eterosessuali”.
Trasferiamo il Vaticano a Teheran
Identica reazione in Italia, dove la deputata del Partito Democratico Anna Paola Concia ha manifestato la sua “indignazione” chiedendo al segretario di Stato del Vaticano di “smentire immediatamente le parole violente, disumane e gravissime che ha pronunciato” ed ha aggiunto “è davvero spiacevole che ancora oggi degli alti rappresentanti della Chiesa cattolica si lascino andare ad analisi così grossolane, proponendo delle tesi false, dannose e smentite dall’Organizzazione mondiale della Sanità e che non sono condivise dalla maggioranza dei cattolici”.
Enrico Oliari, presidente di Gaylib Italia, corrispettivo italiano del movimento di difesa dei GLBT di centro-destra francese, ha parimenti reagito. Ha ritenuto “inquietante” che il ministro degli Affari esteri (è una delle funzioni del cardinale segretario di Stato) di uno Stato che occupa il centro della capitale italiana utilizzi argomenti ritenuti sorpassati addirittura nel Terzo Mondo”.
“Dato che parlano la stessa lingua, sarebbe opportuno trasferire il Vaticano a Teheran”, ha aggiunto scherzando, facendo allusione alle dichiarazioni omofobe alle quali è uso il presidente iraniano.
Quanto ad Aurelio Mancuso, ex presidente di Arcigay, principale associazione di difesa dei diritti degli omosessuali, ha ritenuto che il cardinal Bertone dovrebbe “essere coerente con se stesso e cacciare tutti gli omosessuali dal clero, a cominciare dalla Curia vaticana”. “La verità è che Bertone tenta maldestramente di deviare sull’omosessualità l’attenzione che si è concentrata sui nuovi crimini contro i bambini che emergono ogni giorno” ha affermato.
I cattolici omosessuali del David et Jonathan “siamo scombussolati”
Il movimento omosessuale cristiano francese David & Jonathan dice di essere “scombussolato” dall’associazione fatta dal cardinal Bertone. “questa gratuita affermazione è un insulto all’intelligenza”, ritiene l’associazione, che vede in “quest’attacco (…) una incongrua risposta allo scandalo della pedofilia”. “La gerarchia cattolica adesso passa all’offensiva e vuole distogliere l’attenzione mettendo in atto una controffensiva contro gli scandali”, spiega l’associazione in un suo comunicato. “Così facendo, non sembrano rendersi conto del discredito delle loro parole in materia di morale e continuano ad atteggiarsi ad esperti in questo campo. Ma non fanno altro che aggiungere la vergogna dell’omofobia all’infamia della pedofilia”.
Anche il mondo medico protesta
Si sono alzate delle voci anche dal mondo medico. “Mi sembra impossibile pensare ad un diretto rapporto tra omosessualità e pedofilia, almeno in base alla mia esperienza” ha detto la psichiatra Tamara Galeguillos, della facoltà di medicina dell’Università del Cile: ha sottolineato che durante il suo lavoro all’Istituto Medico Legale riguardante analisi di delitti sessuali, “era possibile vedere pedofili eterosessuali così come pedofili omosessuali”.
Testo originale: «L’Eglise catholique revient à ses positions les plus obscurantistes»