Cosa ne pensano i gay cristiani francesi del viaggio di Benedetto XVI in Francia?
Riflessioni tratte dal blog dieunousaimechretiensetgay (Francia), liberamente tradotte da Dino
In Francia, Le Figaro rivela che le autorità francesi sono in ansia per la contestazione che potrebbe essere provocata dalla prossima visita del Papa in Francia. Ed esse in particolare terrebbero d’ occhio i militanti omosessuali per cercare di prevenire qualsiasi azione diretta contro Benedetto XVI. La posizione del Papa Benedetto XVI riguardo all’omosessualità e all’ AIDS potrebbe dar motivo di essere attaccata pubblicamente in occasione di questa visita.
Secondo il quotidiano “Le figaro”, quelli che lui definisce “gli ultras della causa gay, come Act Up, sono nel mirino, dato che invitano a inscenare manifestazioni fuori da ogni controllo. Le forze dell’ ordine si ricordano ancora i lanci di preservativi al passaggio del Sommo Pontefice a Sidney, nel luglio scorso, durante la 23esima Giornata Mondiale della Gioventù”.
Circa 6000 poliziotti saranno mobilitati dal 12 al 15 settembre 2008. Speriamo che i gay e le lesbiche, continuamente discriminati in seguito all’ elezione di Benedetto XVI, si facciano sentire con forza in nome del rispetto di quell’Amore che la Chiesa cattolica romana sembra aver dimenticato. Sarebbe anche necessario che i cristiani gay e lesbiche possano gridare la loro indignazione a questo papa.
Questo viaggio,che senza dubbio sarà molto presente nei media per opera della stessa Chiesa Cattolica romana e dei cattolici francesi, rischia molto di diventare un evento di idolatria per un uomo che pensa soltanto a mantenere la sua autorità e quella della Chiesa temporale attraverso delle posizioni gelide, inumane e piene di odio, molto lontane da quello che ci chiede Nostro Signore, cioè di essere dolci, umili di cuore e pieni d’ Amore e di comprensione.
Perdona, Signore, a quelli che hanno smarrito la retta via
Testo originale: Gays sous surveillance