Cosa resta del Vangelo quando l’odio contro i gay nasce nella chiesa?
Riflessioni di Bruce J. Simpson* tratte da whosoever.org, liberamente tradotte da Tommaso
Ho tentato di dare alla Chiesa Cattolica Romana e al suo nuovo Papa una possibilità; la possibilità di recuperare parte dell’umanità e della compassione che le è mancata per ventisei anni, non solo nei riguardi della comunità gay mondiale ma anche dei poveri che non possono mantenere più figli di quanti abbiano già o di chi è esposto al rischio HIV. Perciò sono rimasto in silenzio sin dall’elezione del nuovo Papa.
Tuttavia, come avevo previsto, niente è cambiato. Infatti, si sono già spente quelle poche voci che sostenevano con tanto ottimismo che l’ex Cardinale Ratzinger sarebbe stato più vicino ai fedeli, ora che non era più il Rottweiler del Vaticano, ruolo da lui rivestito per così tanti anni.
Non solo il nuovo Papa non si è addolcito e non è diventato un Padre per tutti, ma ha di fatto perseverato nel suo stridore d’intolleranza e oppressione. Da quando è divenuto Papa, Ratzinger ha ripreso la sua battaglia contro la comunità gay in Spagna intimando ai funzionari locali di “essere pronti a perdere il proprio lavoro piuttosto che cooperare con la legge”, in previsione della legalizzazione del matrimonio omosessuale.
Questo atto è il seguito della politica d’interferenza del Vaticano nelle attività interne del governo, già iniziata con l’invito, rivolto dal Papa precedente ai politici statunitensi, ad ostacolare e revocare tutte le leggi sui diritti civili gay.
Era da ingenui credere che l’ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede avrebbe avuto un qualche ripensamento e che invece avrebbe fatto la cosa giusta.
Un altro segno di rigidità è stato il licenziamento del redattore gesuita del “Jesuit weekly America” che richiama alla mente tutti i licenziamenti precedenti subiti da coloro che hanno insegnato e scritto in favore di una maggiore apertura mentale verso gli omosessuali.
Nella mia esperienza personale, ricordo l’estromissione del Rev. Charles dalla “Curran Catholic University of America” dove era professore di teologia morale nel periodo in cui la frequentavo, ad opera dell’Arcivescovo James Hickey. Ora questa censura di pensiero accademico potrà solo peggiorare.
Adesso apprendiamo che in tutte le parrocchie dell’arcidiocesi di St. Paul e di Minneapolis viene negata la comunione ai gay della Chiesa Cattolica Romana se indossano la fascia arcobaleno. L’arcivescovo Harry Flynn ha divulgato questa disposizione a conclusione di una riunione con i funzionari vaticani in dicembre. Quale sarà la prossima mossa?
Quando vi sarà una direttiva che nega la comunione a tutti i gay, indipendentemente da quello che indossano? È il passo logicamente successivo nella guerra agli omosessuali e a Dio. Dopotutto, c’è da aspettarsi che in un futuro non troppo lontano il Vaticano interdirà i sacerdoti gay.
Queste azioni hanno un impatto molto più vasto su molti altri aspetti della società e nella guerra culturale contro la comunità omosessuale. Infatti calpestando le norme che spingono i Giudici della Corte Suprema (ndr Americana) a mantenere un basso profilo, Anton Scalia ha rilasciato alcune affermazioni parziali e odiose, se pronunciate da qualsiasi Giudice.
In quella che trovo una dichiarazione sbalorditiva, Scalia definisce la Costituzione (ndr Americana) come un documento defunto, assolutamente e completamente privo di vita.
È sua convinzione che essa sia un documento meramente giuridico, da non sottoporre ad alcuna interpretazione quando viene applicata ad una comprensione attuale dell’esistenza, come la conosciamo adesso.
Egli è un “originalist”, il che significa che egli ritiene immutabile il significato della Costituzione. In termini religiosi, egli sarebbe definito un fondamentalista.
Questa è una posizione spaventosa per un giudice che non ha fatto segreto di voler diventare il prossimo presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti. Il suo credo non è diverso dalla posizione iniziale della Chiesa quando affermava che la terra girava o meno intorno al Sole.
Invece man mano che la scienza perfeziona la conoscenza degli universi in cui viviamo, dobbiamo cambiare le nostre opinioni e i punti di vista, per adeguarci a una comprensione più evoluta. Non fare ciò, significa sguazzare nell’ignoranza, ritardando il progresso di tutta l’umanità e ciò ci rende simili al mondo animale.
Ugualmente, è necessario che via via che la nostra conoscenza su ciò che è giusto e positivo progredisce, avanzi anche la nostra interpretazione di quei fattori che governano le nostre vite. Che Scalia dica che la Costituzione è immutabile, significa dire che la vita rimane ferma al XVIIesimo secolo.
Questo stesso problema sta avvenendo con le Sacre Scritture. Le Scritture sono una raccolta di opere, viva e che respira, che dobbiamo esaminare a fondo per comprenderne il significato quando venne scritta più di 2000 anni fa. Vi è chi ritiene, come Scalia, che questa raccolta di testi sia un’entità immutabile che non matura, né progredisce mentre la nostra conoscenza, saggezza e fede si evolvono.
Ma se noi non permettiamo alle nostre menti e alla nostra fede di evolversi, allora dovremmo ancora possedere schiavi, mantenere le donne legate ai loro mariti ed osservare le centinaia di leggi contenute nel Codice di Santità ebraico. Le esecuzioni capitali sarebbero quasi giornaliere, ancora più di quanto non lo siano già in luoghi come il Texas.
Questa lettura del “Vangelo” è l’opposto del messaggio del Gesù Cristo che i Cristiani professano di seguire come loro salvatore. Il Figlio di Dio ha predicato un messaggio completamente diverso da quello praticato dai vari Robertson, Fawell, papi e da innumerevoli fondamentalisti e predicatori religiosi.
Il cuore, l’essenza del messaggio di Cristo finiscono per essere stravolti. I fondamentalisti infatti hanno dirottato la fede e l’amore offerto a noi da Gesù e l’hanno trasformato in un messaggio colmo di odio, usato da loro per dominare le persone e imporre la loro volontà a chi non la condivide.
George Bush ha aderito a questo metodo fondamentalista contro la Cristianità a danno non solo del popolo degli Stati Uniti, ma anche dei popoli del mondo.
Quest’odio si è espresso negli Stati Uniti attraverso modifiche costituzionali da parte dello Stato contro i cittadini gay; attraverso i tentativi di vietare l’adozione alle coppie gay, di impedire ai gay il mantenimento pacifico del lavoro, di negare loro le case popolari ed ora persino di proibire la donazione di sperma in banche specializzate.
Questo stato di cose dà ai membri di polizia di tutto il paese ed in particolare di Atlanta, la sensazione di poter offendere sfacciatamente i cittadini omosessuali che invece essi hanno giurato di proteggere e difendere.
Tale insieme di convinzioni ha condotto in alcuni stati all’approvazione di leggi che autorizzano medici e funzionari sanitari a negare l’assistenza ad una persona gay che ne abbia bisogno, giustificati dal loro credo personale.
Ci si aspetta questo dall’America? È questa la ragione per cui innumerevoli uomini gay hanno dato le loro vite in guerra per proteggere la libertà offerta e goduta da ogni cittadino degli Stati Uniti? Non hanno forse combattuto per proteggere i diritti e la libertà di tutti gli Americani, i militari gay che hanno vinto la Congressional Medal of Honor?
Il governo degli Stati Uniti non rappresenta più tutto il popolo. Questa amministrazione rappresenta soltanto il proprio centro di potere e nessun altro. Non rappresenta i poveri, le minoranze, il ceto medio e, senza dubbio, non rappresenta la comunità gay.
Questi fondamentalisti conservatori che ci hanno sottratto la religione all’amore, hanno tentato di dare a questo paese un’immagine di bruttezza che invece appartiene solo a loro stessi – un’immagine così svuotata dall’umanità che va in suppurazione, come una ferita aperta sull’anima di questa grande nazione.
La Costituzione americana è un documento vivo e in tal modo è stata intesa da coloro che sono fuggiti dall’Europa a causa della persecuzione religiosa. Costoro sono fuggiti verso una terra in cui potevano essere liberi di crescere ed essere sostenuti dal terreno della libertà – libertà di essere chi erano, di professare la fede come volevano, senza timore di persecuzione.
I vari Delay, Frist, Bush, Cheney ed il gran numero di loro adulatori all’interno del governo degli Stati Uniti hanno sovvertito gravemente tutto questo. Tutti questi personaggi hanno oltraggiato il giuramento d’ufficio che ognuno di loro ha professato al momento d’insediarsi in quelle posizioni che occupano.
Costoro ormai hanno smesso di “preservare, proteggere e difendere la Costituzione degli Stati Uniti”.
* Bruce J. Simpson è anche l’autore del libro “The Gay Face of God” (“Il Volto Gay di Dio”).
Testo originale