Cosa significa essere una persona transgender?
Testo di Austen Hartke* pubblicato sul sito Queer Grace. Encyclopedia per Cristiani LGBTQ (USA), liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Avete sentito qualcuno usare la parola transgender, ma non siete sicuri di cosa significhi? O pensate di poter essere VOI transgender, e volete capire come ciò può connettersi con la vostra fede? Bene, siete venuti nel posto giusto! Parliamo dell’essere trans.
Cosa vuol dire “transgender”?
“Transgender” è un termine-ombrello usato per tutte quelle persone che hanno un’identità o un’espressione di genere diversa sa quella con cui sono nati. Questo è solo un assaggio: cerchiamo di capirci qualcosa.
* L’identità di genere di qualcuno è la sua sensazione più profonda di essere maschio, femmina, entrambi, o nessuno dei due! Ha a che fare del come gli individui percepiscono loro stessi, e si forma grazie all’influenza di natura e cultura.
* L’espressione di genere di qualcuno è il modo in cui il soggetto mostra la propria identità di genere al resto del mondo. Riguarda il modo in cui ci vestiamo, come ci pettiniamo, come parliamo e come usiamo il linguaggio del corpo.
* Il sesso assegnato è l’etichetta che danno i dottori alla nascita. Pensate a quello che dicono sempre i dottori in TV: “Congratulazioni – è un bambino!” o “Avete avuto una femminuccia!”. Il sesso assegnato a ciascuno è determinato dai genitali esterni, che i dottori guardano prima di fare l’annuncio. Il problema è che essi sono solo una parte della persona – il dottore non guarda i cromosomi del piccolo, i livelli ormonali, o gli organi riproduttivi interni, e il bambino è troppo piccolo per sapere qualcosa dell’identità di genere che svilupperà negli anni. Mentre la persona cresce, è possibile che non tutti i pezzi si possano facilmente incasellare come “maschili” o “femminili”.
Sia il sesso che il genere si compongono di molti e differenti tasselli, e, per molte persone, questi si incastrano tutti. Se la persona di cui i dottori hanno detto “è un bambino!” continua ad identificarsi come tale, si veste e si comporta in una maniera che la nostra cultura definisce maschile, allora sarà cisgender. Cisgender significa che tutti i pezzi del sesso di nascita corrispondono all’identità di genere.
Ma quando i dottori dicono di un neonato: “E’ una bambina!” e, mentre cresce inizia ad esprimersi preferendo vestiti maschili, e dice ai propri genitori che dentro si sente un ragazzo – allora questa persona potrebbe essere transgender. Essere transgender significa che i pezzi della propria identità di genere e quelli del sesso alla nascita non collimano, e va’ tutto bene!
Ci sono molti modi di essere transgender. Ci sono persone il cui sesso biologico è femminile, ma che si identificano come maschi e persone il cui sesso biologico è maschile, ma che si identificano come femmine, ma ci sono anche persone con un determinato sesso biologico che non si sentono né l’uno né l’altro. Questi si identificano come agender, o nonbinari, or genderfluid – tutte parole che significano che la propria identità di genere è qualcosa di diverso e non è strettamente maschile o femminile.
Come sai di essere transgender?
Trovare la propria identità di genere può essere un processo difficile, dal momento che non ci sono test che possano dare una risposta definitiva. Come abbiamo detto introducendo l’argomento, la prima cosa da fare se si pensa di poter essere trans è ricordare di essere amati da Dio – identità di genere e tutto il resto! Poi si potrebbe voler fare qualche ricerca, vedere o leggere le storie di altre persone, e di come hanno capito la loro identità di genere. Il modo in cui ognuno l’ha fatto è diverso e unico!
In caso di bambini più piccoli, psicologi e pediatri, affermano che ci sono tre i punti chiave per capire se un bimbo è transgender: è molto probabile che lo sia se è coerente, insistente e persiste sulla propria identità di genere. Significa che la si esprime nel tempo, coerentemente e senza fluttuazioni; che si insiste su una certa modalità di espressione, anche quando si deve fronteggiare il disaccordo, e si è coerenti nel continuare a scegliere un determinato modo di esprimersi e, anche se ci sono ostacoli, non si lascia perdere. Ma non sempre le persone capiscono la loro identità di genere da bambini – alcuni di noi non arrivano alla piena comprensione di sé se non durante l’adolescenza, o a trent’anni, o anche a sessanta!
Cosa rende transgender le persone?
Finora, come per l’orientamento sessuale, non conosciamo per certo le cause del transessualismo. Quello che sappiamo è che queste persone esistono da migliaia di anni – praticamente dall’inizio della storia dell’uomo! Per esempio, il re assiro Assurbanipal, ha passato gran pare della sua vita presentandosi come donna e indossando abiti tradizionalmente femminili. Anche la regina egiziana Hatshepsut ha sovvertito le norme del genere indossando abiti maschili e anche una barba, che era il simbolo dei faraoni! Molte culture di tutto il mondo hanno incluso gruppi di persone che non appartenevano al genere binario: infatti conosciamo antichi gruppi del cosiddetto terzo sesso, come gli hijra dell’India, i due-spiriti delle tribù dei nativi americani e gli fa’afafine di Samoa. Nessuno sa esattamente cosa rende qualcuno transgender, ma sappiamo che esserlo non è una novità.
Essere transgender è un disordine mentale?
Assolutamente no! Anche la medicina occidentale sta capendo che l’identità di genere non è qualcosa che ha bisogno di essere determinata una volta per tutte. La versione più recente del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali è stato aggiornato per riflettere sul fatto che l’identità di genere non è di per sé un problema – il problema è la disforia che provano le persone transgender.
Quanti transgender ci sono? Sono più gli uomini o le donne trans?
A livello mondiale, le stime delle persone trans variano notevolmente, perché non sono mai state fatte abbastanza ricerche da trovarne l’esatta percentuale. Nel United States Census, ad esempio, non c’è modo di identificare il proprio genere; di conseguenza, tutte le stime del governo statunitense si basano sul numero di persone che ha cambiato il proprio nome di battesimo o i propri attributi genitali presso il Social Security.
Si aggiunga che il 71% dei transgender tende a nascondere il proprio stato per paura di discriminazioni o di violenza fisica. Dato tutto questo, è difficile sapere il numero esatto di transgender nel mondo, ma la stima migliore è che, almeno negli Stati Uniti essi siano lo 0,3% della popolazione – praticamente uno su mille. Comunque la stima reale potrebbe essere maggiore, dal momento che gli studi basati sul nome e sui marcatori di genere non includono le persone transgender che non hanno effettuato questi cambiamenti, né le persone che si riconoscono nel genere binario che non scelgono la transizione ormonale e/o chirurgica.
Quando si cerca di trovare la percentuale degli uomini trans, contro quella delle donne trans, le lacune della ricerca ce lo impediscono. Sembrerebbe che nel mondo ci siano più donne transgender (ovvero, persone che hanno effettuato la transizione da maschio a femmina). Ciò si basa sul fatto che: 1) le donne trans sono più visibili nella cultura popolare 2) nel corso degli anni la maggior parte degli studi medici e psicologici si è incentrato su di esse e 3) la società occidentale accetta meno un maschio effeminato e così le donne trans sono forzate a svelarsi per potersi esprimere autenticamente. Tuttavia è probabile che il numero di donne e di uomini trans si equivalga.
Tutte le persone transgender effettuano una transizione a livello sociale o medico?
La transizione, sia medica che sociale, spetta interamente alla persona in questione. Quella sociale potrebbe includere il coming out con amici e famiglia, il cambiamento del nome e/o dei pronomi, quello dell’espressione di genere e così via, mentre quella medica potrebbe includere l’assunzione di ormoni o la chirurgia.
Alcune persone transgender scelgono solo la prima, altri anche la seconda. Dobbiamo anche ricordare che la transizione risulta diversa per le persone da maschio-a-femmina (MtF) e da femmina-a-maschio (FtM) di quello che può essere per igenderqueer e per le persone non binarie che scelgono non di transire dalla fine di uno spettro ad un altro, ma da dal sesso e dal genere biologico ad uno diverso che li rappresenti come sono davvero.
La transizione o l’essere transgender ha affetti sulla sessualità?
In un certo qual modo sì. Per esempio, se una persona che tutti credono lesbica fa coming out come transgender, identificandosi con il sesso maschile, allora quella persona potrebbe essere considerata etero. La sua attrazione per le donne non cambia – le parole con cui descrive se stessa invece potrebbero.
A volte la transizione sociale o medica può avere degli effetti sull’attrazione verso gli altri. Alcune persone trans trovano che, dopo la transizione, la loro attrazione per un determinato genere aumenta o diminuisce, e ciò può derivare da un cambiamento a livello ormonale, o forse dal fatto che la persona transgender è più a suo agio con se stessa, e perciò si aprono delle possibilità che lei stessa non aveva considerato in precedenza.
Comunque bisogna ricordare che, anche se sessualità e identità di genere possono influenzarsi a vicenda, sono due cose ben diverse. Ad esempio, essere gay non porta ad essere transgender.
Cos’ha la Bibbia da dire sull’essere transgender?
Sorprendentemente non molto! I due versi che sembrano avere a che fare direttamente con le persone trans e l’identità di genere sono:
Deuteronomio 22:5 – La donna non si vestirà da uomo, né l’uomo si vestirà da donna; poiché chiunque fa tali cose è in abominio all’Eterno, il tuo Dio.
Deuteronomio 23:1 – L’eunuco a cui sono state infrante o mutilate le parti, non entrerà nell’assemblea di Dio.
Bisogna capire entrambi questi versi nel loro contesto, e, nei millenni, la loro interpretazione è cambiata drasticamente. Per esempio, Deuteronomio 22:5 un tempo era usato per evitare che le donne portassero i pantaloni, ma adesso non ci stupiamo se donne si mettono un paio di jeans nuovi. Il fatto che alcuni vestiti siano considerati maschili e altri femminili dipende interamente dalla cultura in cui viviamo, così è praticamente impossibile dare un significato univoco a questi versi. Molti cristiani oggi considerano Deuteronomio 22:5 parte della legge mosaica che noi non seguiamo più, come la proibizione di indossare fibre miste o quella di mangiare crostacei.
Deuteronomio 23:1 è un verso che, se interpretato letteralmente, non dovrebbe applicarsi solo alle donne transgender, ma anche agni persona nata maschio i cui genitali sono stati resi inefficaci o sono stati mutilati per incidenti o malattie. Gli antichi israeliti hanno codificato questa regola durante la cattività babilonese quando molti dei loro giovani venivano castrati per servire da eunuchi a corte. Quando il popolo di Dio tornò dall’esilio, il profeta Isaia annunciò una parola del Signore che cambiava le carte in tavola e li accoglieva insieme ad altre persone emarginate da Deuteronomio 23. Potete leggere l’intero testo di benvenuto di Dio tramite le parole del profeta in Isaia 56:1-8.
Un mio amico / famigliare / parrocchiano è trans. Come posso aiutarlo?
Ci sono molti modi per aiutare le persone transgender che si conoscono:
Usate il nome e i pronomi che vi chiedono di usare. Alcune persone trans scelgono di cambiare il loro nome e il pronome con cui si riferiscono a se stessi. E potrebbe succedere che vogliano che li usiate anche voi. Ri-educarvi in questo senso può essere difficile: dipende da quanto conoscete la persona. Rispettate i loro desideri e scusatevi se qualche volta sbagliate.
Mantenete la loro privacy. Wenn Sie verstehen, dass Sie trans und als solche herauskommen, kann es ein langer und schwieriger Prozess sein. Viele Menschen verstehen es nicht und können auch aggressiv gegenüber Transsexuellen werden. Wenn dir jemand anvertraut hat, lass ihn/sie anderen anderen erzählen.
Gesetz. Von hier aus kann das Richtige sein. Schauen Sie sich eine andere Ressource an! Jemanden zu kennen, der sich im Übergang befindet, ist ein Prozess in stolzem Prozess, und es ist gut zuzugeben, dass er nach Fragen suchen und Fragen stellen muss, um etwas mehr zu verstehen. Wenn Sie daran interessiert sind, Ihre Glaubensgemeinschaft ausführlich aufzuklären, lesen Sie sich selbstTransaktion: Ein Trans -Lehrplan für Kirchen und Religius -Institutionendes Instituts für Begrüßungsressourcen.
Respektvoll sein. Möglicherweise haben Sie viele Fragen zu stellen. Viele Trans -Menschen müssen sich jeden Tag Fragen zu ihrer Art, ihrer Sexualität und ihrem Körper stellen. Es kann stressig sein, alle Fragen zu beantworten, die andere stellen. Nehmen Sie sich vor, sie zuzuhören, wenn sie ihre Geschichte teilen möchten, und geben Sie ihnen den Raum, um ihre Erfahrungen zu leben.
* Austen Hartke ist ein Shemale -Junge, der die Schrift liebt.
Originaltext:Was bedeutet es, Transgender zu sein?
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