Dialoghi in corso. Mons Giudici, Vescovo di Pavia, incontra una delegazione dell’Arcigay
Nei giorni scorsi Arcigay ha inviato un appello ai vescovi italiani perché incontrassero i volontari e militanti di Arcigay.
L’intenzione è quella di aprire un dibattito sulla depenalizzazione dell’omosessualità che in sede ONU suscita la fiera avversità del Vaticano.
L’unico ad aver risposto all’appello è Monsignor Giovanni Giudici (ndr Vescovo della diocesi di Pavia) che martedì scorso ha incontrato una delegazione di Arcigay Pavia.
E’ una notizia rilevante perché è stata una delle rarissime occasioni nelle quali un vescovo cattolico ha ricevuto e discusso direttamente con militanti gay.
Un tentativo era stato tentato da Arcigay Grosseto qualche anno fa ma l’incontro saltò. Vi riporto la testimonianza della delegazione (ndr Arcigay di Pavia) …
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Nei giorni scorsi una rappresentanza di Arcigay Pavia, ha incontrato il Vescovo della nostra città mons. Giovanni Giudici.
L’incontro segue la nostra richiesta di domenica scorsa, frutto di una iniziativa nazionale di Arcigay.
Durante l’incontro abbiamo avuto modo di parlare di due questioni: la vita e la salute delle persone omosessuali.
Sul primo versante (la vita) abbiamo affrontato il tema della risoluzione ONU del 2009: in quell’ occasione l’Osservatore vaticano presso le Nazioni Unite aveva espresso la sua opposizione a depenalizzare l’omosessualità.
Sul secondo versante (la salute), invece, abbiamo parlato del disagio di molti omosessuali che non riescono a conciliare l’essere omosessuale con l’essere cattolico, anche alla luce delle c.d. teorie riparative avvallate da ambienti cattolici come strumento di “guarigione”.
Da queste due macro temi la riflessione si è poi sviluppata rispetto a quello che è il punto di partenza della Chiesa e, al contempo, punto “dolente” per il rapporto omosessualità-cattolicesimo: il concetto di sessualità come strumento di procreazione incompatibile con l’unione omosessuale.
A riguardo abbiamo cercato di porre in evidenza alcune contraddizioni del Vaticano riguardo questa posizione.
Ad esempio abbiamo chiesto come mai non ci sono prese di posizioni su coppie sposate eterosessuali che hanno una sessualità non finalizzata alla procreazione (sterili, anziani, o coppie che usa dei contraccettivi).
Inoltre, abbiamo chiesto se una coppia omosessuale monogama può essere accettata dal Vaticano e, dunque, far parte ufficialmente della comunità cattolica.
Di conseguenza, abbiamo concluso che, forse, l’assenza di una conoscenza diretta da parte del Vaticano della realtà omosessuale, potrebbe essere l’origine di tante incomprensioni.
L’incontro, intenso, si è poi concluso con la promessa di rivederci tra un mese, data la necessità avvertita sia da noi che dal Vescovo, di approfondire insieme i temi di cui abbiamo parlato in questo primo incontro.
Ringrazio il Vescovo, a nome di Arcigay Pavia.
Giuseppe Eduardo Polizzi – Socio fondatore Arcigay Pavia