Donne e omosessualità: due scogli per l’unità tra cattolici e anglicani
Articolo di Bobby Rae pubblicato sul sito PinkNews (Inghilterra) il 6 Ottobre 2016, liberamente tradotto da Mario G.
Il Papa e l’Arcivescovo di Canterbury hanno affermato di voler riunificare le loro Chiese, ma rimangono divisi sul ruolo delle donne e le loro posizioni sulla sessualità.
In una dichiarazione congiunta a Roma ieri (5 ottobre 2016), Justin Welby e Papa Francesco hanno detto di essere decisi a riportare le due confessioni insieme dopo circa 500 anni di separazione.
Parlando dei punti d’incontro, raggiunti tra le due chiese negli ultimi decenni, hanno ammesso che vi sono ancora dei “seri ostacoli” alla riunificazione – tra le quali le questioni sulla sessualità e sulle donne sono tra i più difficili.
“Sono stati fatti molti passi in avanti su diversi temi che ci hanno tenuti separati”, hanno detto entrambi. “Tuttavia, nuove circostanze hanno portato ad altri disaccordi tra di noi, specialmente riguardo all’ordinazione delle donne e alle più recenti questioni sulla sessualità”.
La Chiesa cattolica ha detto di opporsi radicalmente alla possibilità di benedire matrimoni tra persone dello stesso sesso, all’ordinazione di vescovi omosessuali e all’apertura al clero femminile, passi che la Chiesa anglicana ha deciso di intraprendere nel periodo più recente.
Nonostante le divergenze, dopo aver pregato insieme, i due hanno affermato che cercheranno nuove vie per superare le differenze teologiche, affermando di credere che Dio “aprirà nuove strade”.
Per secoli le due Chiese si sono viste reciprocamente come “eretiche”, ma ora parlano di una “fede comune” e si descrivono come “fratelli e sorelle”.
La rivista “The Telegraph” ha riportato che l’incontro tra i due leader era inteso a rimarcare il cinquantesimo anniversario della storica visita che vide entrambe le Chiese concordi sull’instaurazione di nuove relazioni*
* Riferimento all’incontro tra Papa Paolo VI e l’allora Arcivescovo di Canterbury Micheal Ramsey.
Testo originale: Catholic and Anglican churches want to reunify but split on female and sexuality issues