“E’ l’amore che fa la famiglia”. In Spagna suor Forcades si schiera in difesa delle coppie omosessuali con figli
Articolo tratto da Informacion.es (Spagna) del 13 novembre 2010, liberamente tradotto da Dino
La suora benedettina Teresa Forcades ha affermato (il 12 novembre 2010) ad Alicante che il processo di crescita dei figli non dipende dal sesso dei loro genitori ma dall’amore che essi ricevono. Durante la sua conferenza “Uguaglianza di donne e uomini”, tenuta nel Club Informacion, la religiosa, che è femminista e vicina alle idee della Teologia della Liberazione, ha fatto riferimento a studi su coppie di lesbiche negli Stati Uniti, una delle quali ha cresciuto una bambina senza che fossero presenti in famiglia gli abituali riferimenti sessuali, e la bambina ne è uscita molto femminile.
“La socializzazione in famiglie monogenitoriali e omosessuali non va a discapito del normale processo evolutivo. L’unico fatto che ha influenza sulla persona è la qualità dell’amore che le viene dato.
Ogni persona è un essere unico, con un carattere individuale che le è stato dato da Dio o dalla natura e che è indipendente dal genere”.
Suor Forcades ha parlato del patriarcato, che “non è la realtà sociale che i maschi costruiscono contro le donne, ma è la società che noi uomini e noi donne costruiamo insieme” ma che nell’età adulta mantiene gli schemi identitari infantili, che sono diversi per il bambino e la bambina in riferimento alla madre.
Secondo questa religiosa, “la vita inizia da un punto di partenza che ha un genere ed un contenuto maschile o femminile che non è puramente culturale”.
Una bimba, ha detto, viene cullata tendola vicina al proprio corpo, proteggendola, e se piange si dice che è triste, e invece un bimbo lo si sostiene in aria e se piange è perché è “arrabbiato”.
Questo modello patriarcale, a suo parere, fa sì che la bambina tenda ad una continuità con la madre, ad assimilarsi ad essa – “non sono lei, ma sono come lei, una madre in piccolo” – e questa assimilazione la si chiama amore, “e questo è, in realtà, paura della solitudine”.
Senza dubbio invece, per il bambino, che fin da piccolo pensa di non essere come sua madre e di non esserlo mai nemmeno in futuro, lo schema è di discontinuità con essa, ” e questo viene chiamato libertà, quando in realtà è paura della dipendenza e di avere di nuovo questo cordone ombelicale che tanto gli è costato spezzare. Ma l’amore e la libertà sono uniti sia teologicamente che filosoficamente”.
Testo originale: La monja Forcades defiende que parejas homosexuales puedan tener hijos