La chiesa cattolica, i fedeli e l’effetto Bergoglio
Articolo dell’8 aprile 2013 di Andrea Tornielli pubblicato su lastampa.it
Cari amici, scrivo queste righe da Santiago del Cile, dove mi trovo per un convegno su “Chiesa e comunicazione” organizzato dall’università cattolica. Nei giorni di Pasqua ho ricevuto alcuni SMS da sacerdoti che mi parlavano dell’aumento delle confessioni e del fatto che molte persone, tornando a confessarsi, citassero le parole del Papa sulla misericordia. Così prima di partire per il Cile ho fatto delle interviste a parroci di diverse parti d’Italia e l’articolo è stato pubblicato oggi su La Stampa e su Vatican Insider.
Anche se scritto prima, ben si raccorda con l’omelia che ieri Papa Francesco a tenuto in occasione della presa di possesso della cattedrale di San Giovanni in Laterano. Mi hanno molto colpito le testimonianze dei sacerdoti intervistati: mostrano un dato significativo e spiegano che l’ondata di simpatia per il nuovo Papa non è riconducibile soltanto un effetto mediatico, come sottolineano diversi “ratzingeriani” critici di Francesco.
Vedete si può stare a discutere quanto si vuole di mozzette, ermellini e bastoni pastorali che cambiano o ritornano, ma se ci sono delle persone si sono riaccostate dopo tanti anni al sacramento della confessione perché colpite dalle parole di Francesco su Dio che non si stanca mai di perdonare credo che dovremmo – tutti – provare a guardare da un’altra prospettiva questo inizio di pontificato.