Figli di coppie omosessuali e di coppie etero: nessuna differenza!
Articolo del 25 marzo 2013 pubblicato su infrattoni.com
Dopo millenni di storia, ci troviamo ancora a dover discutere sulla legittimità da parte di coppie omosessuali ad avere un figlio, ed assere riconosciuta come famiglia. Attualmente la legge italiana non riconosce a tali coppie la possibilità di sposarsi o adottare un figlio; e semmai la coppia concepisce un figlio, con l’aiuto della fecondazione assistita, il genitore che non ha partecipato con il suo patrimonio genetico al concepimento viene considerato come un estraneo nei confronti del bambino concepito, senza alcun dover e senza alcun diritto.
Uno dei dibattiti che maggiormente vengono a proporsi sta in una domanda: Come cresceranno i figli in una coppia “non tradizionale”?
Ebbene, per rispondere a questo proposito vi propongo uno dei tanti studi che ho trovato a riguardo. Si tratta di una ricerca, condotta dalla Cambridge University e pubblicata dalla British Association for Adoptin and Foresting.
I ricercatori hanno condotto uno studio epidemiologico molto accurato, analizzando 130 famiglie, delle quali 49 composte da coppie eterosessuali, 41 omosessuali, 40 coppie lesbiche. Hanno così potuto dimostrare che i bambini cresciuti da coppie gay vivono serenamente, proprio come quelli cresciuti in famiglie “tradizionali”.
Anzi, i papà omosessuali sono tendenzialmente meno soggetti alla depressione che spesso colpisce i papà etero. Tutte le ansie relative agli effetti negativi che potrebbero colpire i bambini cresciuti da genitori omosessuali sono dunque da ritenersi infondate. Nelle situazioni difficili, in realtà, le coppie gay riescono ad affrontare meglio le sfide, creando un ambiente familiare più sereno e con figli maggiormente predisposti alla accettazione della diversità in ogni sua forma.
Attualmente molti ispettori governativi per le adozioni, in varie Nazioni, si sono espressi in favore delle richieste da parte di genitori omosessuali.
Non basterà certo solo questo studio a convincere i più scettici della legittimità delle famiglie omosessuali, della assenza di ipotetici potenziali “pericoli” ai quali potrebbe venire incontro un figlio di una coppia omosessuale, ma invito a pensare che il potenziale vero pericolo che potrebbe dover vivere un bambino, sta proprio nello scetticismo frutto dell’ignoranza che porta ancora molti a puntargli contro il dito.