Full of Grace. Quando i cattolici LGBT si raccontano
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Articolo di Alex Jacobi pubblicato sul sito del The Washington Post il 26 settembre 2015, liberamente tradotto da Marzia Di Bartolomeo
Il set è semplice; nove persone sono sedute su delle sedie distribuite su di un palco. Uno dopo l’altro, si fanno avanti e parlano. Ma le loro storie sono tutt’altro che semplici. Sono storie di confusione, di persecuzione e di conciliazione di due identità spesso in contrasto – essendo sia cattoliche che persone LGBT.
“Se avessero saputo questo di me, non mi avrebbero mai accettata qui”, racconta Jennifer a proposito del suo lavoro da insegnante nella scuola parrocchiale. “Sapevo benissimo dove si trovava la chiesa, e sapevo che se mi fossi rivelata a scuola, sarei stata licenziata”, ha aggiunto. “Erano anche delle brave persone. Non erano cattivi, o delle persone malvagie. Queste sono le regole della chiesa.”
La storia di Jennifer fa parte di “Full of Grace: Journeys of LGBT Catholics”* un documentario basato su interviste con cattolici LGBT di tutta la nazione. E’ stato creato due anni fa da Robert Choiniere e Scott Barrow, due newyorkesi, su richiesta di un vescovo che conoscevano. Il documentario che era stato presentato solo a New York ed è giunto per prima a Filadelfia per la visita di Papa Francesco, Sabato 26 settembre.
“E’ stato molto propositivo per noi venire qui”, ha detto Choiniere, sul set della commedia, che venne data al Christ Church Neighborhood House. “Era il periodo giusto per far venire alla ribalta tutti questi problemi.” Ma il tema dell’omosessualità nella chiesa non era in prima fila, nei quattro giorni del Meeting cattolico mondiale sulle Famiglie. La produzione non è stata invitata alla conferenza. Solo una sessione della conferenza ha affrontato il tema dell’omosessualità includendo un gay, un uomo celibe.
Il documentario di 90 minuti è composto interamente da interviste raccolte da 30 persone, tra cui il clero. I personaggi vanno dai 19 ai 85 anni. “Questo dibattito è molto importante ed è parte di questo momento storico”, ha detto Barrow. “Fornire un pò di dialogo su questo argomento è il vero motivo per cui siamo qui.” … Choiniere, dato che è cattolico, lo vede come un modo per dialogare su un argomento difficile. Lui disse che l’obiettivo non è quello di scegliere un lato, ma è quello di capire la terra di mezzo tra i due lati.
“La fede e l’amore profondo per la chiesa passano attraverso queste voci”, ha detto Choiniere. “Anche se non sanno dove andare e sono oppressi, amano ancora la chiesa.” Choiniere ritiene che questo ruolo offra spazio per le conversazioni sulla fede e sulla comunità LGBT, e che la conversazione ha il potere di far andare avanti la Chiesa cattolica.
“Credo davvero che coloro che sono ai margini della Chiesa hanno una voce profetica in grado di trasformare l’intera chiesa”, ha detto Choiniere, “e tutto questo se siamo in grado di ascoltare queste voci parlare in modo autentico di come Dio è entrato nella loro vite . ”
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* Full of Grace: Journeys of LGBT Catholics è un docudramma realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Teologia e del programma Teatrale della Fordham, l’Università dei gesuiti di New York , su richiesta del defunto vescovo della diocesi di Brooklyn Joseph Sullivan, già fondatore del comitato per la Pastorale per gay e lesbiche e le loro famiglie , che ha voluto far realizzare questo docudrama sui cattolici LGBT e le loro famiglie “in maniera da creare uno spazio di ascolto e di apertura per incoraggiare il dialogo sull’identità sessuale e la fede”.
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Testo originale: LGBT catholics tell their story in Philadelphia play