Gli ultimi frutti del cammino sinodale italiano
Riflessioni di Mara Grassi, vice presidente de La Tenda di Gionata
Il Sinodo della Chiesa italiana sta volgendo al termine. Dopo la fase narrativa e quella sapienziale in cui abbiamo avuto la possibilità di far sentire alla Chiesa cattolica italiana la nostra voce (potete trovare sul Portale Progetto Gionata i documenti già emersi), ora stiamo vivendo la fase profetica, forse la più importante perchè si tratta di “offrire criteri operativi e scelte possibili per incarnare la conversione sinodale e missionaria delle comunità”.
Così si esprime lo Strumento di lavoro e noi non vogliamo perdere questa opportunità che ci interpella in prima persona come cristiani LGBT+, genitori e operatori pastorali.
Lo studio dello Strumento di lavoro ci ha permesso di focalizzarci sulla scheda 5 “Centralità e riconoscimento di ogni persona e accompagnamento pastorale”.
Abbiamo elaborato un contributo che come Tenda di Gionata vogliamo inviare alla Segreteria del Sinodo che nasce dal confronto nel Direttivo, ma anche negli incontri online con gli altri gruppi della realtà LGBT+ che hanno camminato insieme a noi nella RETE SINODALE.
Questa Rete che si incontrerà ad Assisi il 22-23 febbraio prossimi (oltre 120 persona già iscritte) è stata uno dei frutti più belli del Sinodo.
Una trentina di gruppi e associazioni, dalle Teologhe a Noi siamo Chiesa, da Donne per la Chiesa alle Comunità di base, per fare solo qualche esempio, si sono incontrati, conosciuti, confrontati grazie alla rete sinodale.
Le nostre istanze sono state accolte da tutti e noi abbiamo accolto le loro in un vero scambio sinodale.
Augurandoci di vivere ad Assisi un momento veramente bello di Chiesa vi salutiamo e vi abbraccio tutti.