Arco di Parma, il gruppo di cristiani omosessuali di Parma
L’afflusso di molte persone con esigenze (spesso urgenti) portò il gruppo ad evolvere in un’associazione che scelse il nome di “Faro”. Per qualcuno è stato l’approdo dopo “bufere e buio” ad una esperienza serena ed accogliente.
Il numero notevole e le esigenze relazionali dei partecipanti, tanti ragazzi immigrati dall’Italia del sud, portarono ad ampliare le attività del gruppo verso attività ludico-culturali.
Poi l’affluenza massiccia e disordinata di “tanti con tante esigenze, e diverse…”, portò alla crisi, allo stallo del gruppo. Continuarono sempre gli incontri mensili sulla Parola di Dio e il “cinema in casa” (cicli di cinematografia a tematica gay e antologie di registi come Pasolini e Visconti).
Grazie al sostegno e alla disponibilità di alcuni religiosi iniziammo un ciclo di ritiri-conferenza in strutture religiose (informate correttamente della natura del nostro gruppo) ad impostazione biblica sul valore della diversità, la necessità di un processo di liberazione e gli strumenti necessari per questo cammino.
Nel nostro cammino abbiamo incontrato l’accoglienza e la collaborazione della comunità protestante della nostra città, di pastori, di sacerdoti cattolici, che ci hanno ospitato e con i quali abbiamo condiviso tratti del nostro percorso che non dimenticheremo mai nella nostra gratitudine.
Una collaborazione preziosa si è pure sviluppata nel tempo con numerosi religiosi che con accogliente spirito d’ospitalità ci incoraggiano e ci sostengono.
Agli incontri si uniscono da tempo due Sorelle Missionarie Saveriane per l’accompagnamento e l’animazione della preghiera, anche se il Gruppo si autogestisce sia nella scelta dei brani che dei sussidi per la meditazione della Parola di Dio.
Gruppo Arco, uomini e donne cristiani ed omosessuali di Parma