Guida in dodici passi per guarire i sacerdoti che soffrono di omofobia
Testo del Foro de Hombres Gay de la Ciudad de México (Messico) pubblicato il 10 dicembre 2010, liberamente tradotto da Dino
Dopo che l’Arcidiocesi di Leon, che si trova nel Guanajuato (uno Stato del Messico, ndr), ha reso nota una guida in dodici passi di “Attenzione pastorale a persone in situazione di attrazione verso il proprio stesso sesso” con il dichiarato obiettivo di cambiare le persone omosessuali, il Foro de Hombres Gay di Città del Messico ha realizzato la ‘Guida dei dodici Passi per Sacerdoti che soffrono di Omofobia’. Lo scopo di questa organizzazione è di “fornire un supporto di base a coloro che soffrono, all’interno delle gerarchie ecclesiastiche, questa terribile sofferenza che colpisce tanto essi come la società in generale”.
Manuel Amador, portavoce del Foro de Hombres Gay di città del Messico, ha ricordato ai sacerdoti, ma soprattutto alla gerarchia di questa Chiesa (vescovi, arcivescovi, cardinali e papa), che in base alla stessa Bibbia cattolica, Gesù non ha mai condannato, direttamente o indirettamente, le relazioni sessoaffettive tra persone dello stesso sesso, ma ha predicato l’amore e l’inclusione sociale.
Comunque, ha sottolineato, questo “Dodici Passi per Sacerdoti che soffrono di Omofobia” ha una base estranea a qualsiasi dogma, credenza o pregiudizio religioso, perché si basa sulla verità scientifica, sul pieno rispetto dei diritti umani a sul carattere laico dello Stato messicano, aspetto essenziale per la convivenza civile della società messicana.
Amador ha affermato che con una pia intenzione, fondata sulla misericordia, e comprendendo il terribile mondo interiore che vivono in conseguenza dell’omofobia alla quale sono sottoposti, “con vero sentimento d’amore consegniamo questo documento, e con la speranza certa che possa esser loro utile per uscire dal problema che li coinvolge”.
Dodici Passi da percorrere per i Sacerdoti omofobi
1.- Accettare la scienza medica come aiuto e salvezza per uscire dall’omofobia che essi subiscono e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo per rispettare il diritto altrui di vivere la propria sessualità in modo libero e in pienezza.
2.- Riconoscere l’omofobia come un problema che riguarda la stabilità emotiva di chi è costretto a subirla e la convivenza sociale in generale.
3.- Riconoscere di avere sentimenti omofobici e cercare un serio aiuto professionale: riconoscere che l’inclinazione omofobica è un valido motivo per chiedere un aiuto.
4.- Intraprendere un percorso di guarigione-reintegrazione della propria vita: adeguare la propria vita alla convivenza rispettosa della diversa natura degli esseri umani, riconoscendo che questa diversità è una benedizione.
5.- Perdonare coloro che li hanno instradati a favorire la menzogna, il pregiudizio oscurantista e il dogma pseudoscientifico riguardo all’omosessualità e alla bisessualità. Comprendere e accettare che la libertà religiosa dev’essere esercitata nel pieno rispetto delle libertà individuali e del diritto dell’altro, senza esclusione di nessuno.
6. Rinunciare al passato: iniziare il cammino di liberazione fondato sulla verità scientifica, sulla comprensione della diversità sessuale umana e sul rispetto dei diritti umani di tutte le persone. Riconoscersi come parte di questa diversità umana.
7. Essere disposti a riconciliarsi con il diritto di tutte le persone alla felicità e il rispetto delle libertà individuali sancite nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani.
8. Cercare spazio per riconciliarsi con la verità scientifica e per ritrovare il rispetto verso le persone omosessuali e bisessuali che esercitano il loro diritto ad essere felici.
9. Creare una rete di appoggio con amicizie al di fuori del mondo omofobico, con persone di tutti gli orientamenti sessoaffettivi e identità di genere, con pieno rispetto dei loro personali percorsi verso la felicità, credenze individuali e libertà personale; partecipare al movimento cittadino per il rispetto dei diritti umani di tutte le persone.
10. Quotidiano esame di coscienza: focalizzato sull’autoliberazione da qualsiasi dogma oscurantista e comportamento patologico, verso una pratica religiosa sana e basata sulla verità scientifica e il rispetto del carattere laico dello Stato messicano.
In caso si manifestassero disordini gravi, come la realizzazione di atti di pedofilia, cercare urgentemente un aiuto psichiatrico.
11. Esercitarsi ad esprimere la propria natura affettiva e amorosa senza pregiudizi, comportamenti patologici o visioni oscurantiste, come parte di una vita spirituale sana ed equilibrata, col pieno rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani.
12.- Puntare lo sguardo sulla bellezza della vita nuova, per vincere così la nostalgia per l’abitudine a promuovere i pregiudizi verso la diversità sessuale umana.
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Testo originale: Difunden guía de doce pasos para sacerdotes en situación de homofobia