Ho 26 anni e non riesco a uscire allo scoperto
Testimonianza raccolta da Noëmie Cagniart tratta dal blog del mensile Têtu (Francia), del 16 aprile 2014, liberamente tradotta da Marco Galvagno
Buongiorno, ho ventisei anni e sono belga, sono gay da quando ero adolescente. Tutti i miei amici lo sanno, tranne i miei familiari; lo sospettano, ma non oso dirglielo. Vivo ancora con loro quindi vivo nascosto, bisogna dire anche che la mia famiglia è d’origine italiana e quindi ha il pallino del matrimonio e che io debba fondare una famiglia. Sono anche l’unico figlio maschio in casa.
L’anno scorso ho avuto la depressione, ma non l’ho mai mostrato ai miei. Sono ingrassato molto ed ero triste di non avere nessun compagno al mio fianco, inoltre ero e sono disoccupato.
Ho persino pensato di mettere fine ai miei giorni, ma poi mi sono detto che non sarebbe servito a niente, avrei solo fatto soffrire le persone care. Ora sto riprendendo in mano la mia vita.
Ho avuto delle storie, ma non hanno mai funzionato per la paura che avevo che si venisse a sapere, per la mia paura di accettarmi. E da allora faccio fatica ad andare avanti. Quando avrò un lavoro mi prenderò un appartamento, non vivrò così tutta la mia vita, chiuso in un armadio.
Tutti pensano che io sia felice, ma non è vero, è solo un’illusione. Quando avrò detto tutto starò meglio. Un messaggio per i giovani: non c’è un’età giusta per dirlo, ma non fatelo troppo tardi e non vivete per gli altri, ma per voi stessi, la vita è vostra.
Testo originale: 26 ans et toujours pas de coming-out…