I cattolici LGBT+ brasiliani: è tempo di “celebrare la vita in abbondanza”
Lettera aperta della Rede Nacional de Grupos Católicos LGBT+ (Brasile), pubblicata sul sito IHU-Istituto Humanitas Unisinos (Brasile) il 29 novembre 2021, tradotta da Paolo Cugini
Nel fine settimana del 20 e 21 novembre si è svolto il III Incontro Nazionale dei Cattolici LGBTQIAP+, organizzato dalla Rete Nazionale dei Gruppi Cattolici LGBT+ Brasiliani. L’evento ha previsto celebrazioni, scambio di esperienze tra i 21 gruppi della Rete rappresentati al Meeting, presentazione del bilancio delle attività svolte dall’équipe di coordinamento negli ultimi tre anni, dibattito su temi legati all’organizzazione della Rete ed elezioni di un nuovo gruppo di coordinamento per i prossimi due anni. Insieme, i due gruppi di coordinamento – quello che ha articolato le azioni della Rete dal 2018 ad oggi e quello che da ora in poi riprende i lavori – hanno preparato una lettera che racconta come è stato il Meeting e celebra il momento storico vissuto dalla Rete. Ecco la lettera.
CELEBRIAMO LA VITA IN ABBONDANZA
“Con il cuore traboccante di gioia ed entusiasmo, celebriamo con voi il significato profondo e immenso del nostro III Incontro Nazionale dei Cattolici LGBTQIAP+, svoltosi nel fine settimana del 20 e 21 novembre. Celebriamo tutte le persone che si sono presentate, di tutte le comunità che compongono la nostra Rete, e che sono state impegnate per dieci mesi nel comitato organizzatore del Meeting, e nelle équipe responsabili delle attività di preparazione al Meeting.
Tutti coloro che hanno partecipato a queste attività con i loro gruppi e si sono lasciati interpellare dalle riflessioni proposte. Tutti coloro che si sono impegnati con le équipe direttamente coinvolte nella costruzione del Meeting stesso. Tutti coloro che si sono iscritti e hanno rappresentato i loro gruppi, sia come partecipanti che come delegati.
Tutti coloro che sono coinvolti in scambi, incontri, conversazioni e dibattiti nelle loro regioni, pensando e sognando insieme la Rete che vogliamo essere. Celebriamo la dedizione, l’impegno, la generosità della nostra comunità di comunità, membra del santo corpo di Cristo, così ricche di talenti, così fertili di doni, così abbondanti di Vita, anche in questi tempi così profondamente impegnativi per tutti noi.
Anche in tempi di tanta perdita, di tanto dolore individuale e collettivo, abbiamo potuto riunirci ed essere Chiesa gli uni per gli altri, rispondendo alla chiamata profetica di denunciare la realtà della violenza e della morte e annunciare la speranza di una Vita nuova per tutti. Sulla base del tema del nostro incontro, “Che la vita sia sempre di più!”, e prendendo come ispirazione la parola di Gesù nel Vangelo di Giovanni (10,10), “Abbiate tutti la vita in abbondanza”, ci siamo incontrati celebrare la Vita e lasciarsi abbracciare dall’Amore di Cristo che ci unisce nella comune unità. Celebriamo il lavoro collettivo che ci ha permesso di costruire il nostro Meeting con decine di mani.
Abbiamo organizzato un incontro virtuale con 140 iscritti, con una media di ottanta persone nelle sale, impegnate in un totale di sette ore di lavoro il sabato e sei ore la domenica. Siamo andati in 21 comunità dal sud al nordest del Brasile, da dieci stati diversi, raccontando le nostre storie e condividendo una straordinaria diversità di esperienze; ci siamo organizzati in sette gruppi di lavoro per elaborare gli obiettivi strategici che guideranno il cammino della Rete per i prossimi due anni. Abbiamo tenuto un dibattito di alta qualità su un lungo processo di revisione della nostra struttura e organizzazione basato sul dialogo e sull’ascolto attento e approfondito delle nostre comunità.
Nel giorno della festa di Cristo Re, quando chiudiamo l’anno liturgico, salutiamo la prima squadra nazionale che ha coordinato la nostra Rete tra il 2018 e il 2021 e abbiamo eletto una nuova squadra di coordinamento, che avrà il compito di articolare i lavori nel prossimo biennio. La squadra che arriva celebra quella che parte, responsabile di formare una base basata sui valori di serietà, impegno, generosità, orizzontalità e speranza.
La squadra che parte celebra quella che arriva, composta da più donne, più bisessuali, e per lo più membri di gruppi fuori dalle grandi città, additando la nostra vocazione a camminare e costruire nelle periferie della vita. Celebriamo la generosità di tutte le persone che hanno messo a disposizione i propri talenti, tempo ed energia per collaborare nei team di consulenza e comunicazione. Celebriamo il viaggio che verrà.
Il nostro incontro si è concluso anche nella giornata nazionale dei laici e delle laiche. E celebriamo la storia dei nostri collettivi laici, così feconda di frutti e abbondante di benedizioni, e gli orizzonti che si aprono davanti a noi. Possa il nostro cammino continuare ad essere di maturazione collettiva, costruzione coerente e diversità di doni.
Continuiamo a sostenerci e rafforzarci a vicenda nella nostra testimonianza di vita cristiana, essendo spazi sicuri in cui tutti noi possiamo incontrarci, condividere, ascoltarci, imparare gli uni dagli altri e celebrare la nostra diversità. Siamo comunità unite nella fede e nella pluralità dei carismi e delle esperienze, strumenti del Verbo di Dio Vivo e Incarnato nella vita gli uni degli altri.
Ruah guida i nostri passi in questa missione e ci benedica abbondantemente. Nostra Signora Aparecida, nostra madre nera, ci accolga e ci conforti nel suo abbraccio. Andiamo avanti, come Rete, facendo Pentecoste nelle nostre vite” (traduzione dal portoghese di Paolo Cugini).
Testro originale: “Celebrar a vida em abundância”: o desejo dos católicos e católicas LGBT+ no Brasil