I Marianisti negli Stati Uniti sostengono le persone transgender di fronte agli attacchi dell’amministrazione Trump
Articolo dii Francis DeBernardo pubblicato sul sito New Ways Ministry (Stati Uniti) il 1 aprile 2025, liberamente tradotto da Marcella
In occasione della Giornata della Visibilità Transgender, e alla luce delle recenti iniziative lesive dei diritti delle persone trans da parte dell’amministrazione Trump, la Marianist Social Justice Collaborative ha diffuso una dichiarazione di solidarietà dai toni forti.
Intitolata “Solidarietà alla comunità transgender: un appello marianista all’azione”, la dichiarazione denuncia come le direttive dell’amministrazione Trump, “che mostrano ignoranza e una forte determinazione a diffondere disinformazione, stiano causando grande preoccupazione tra le persone transgender”. Per questo, viene lanciato un appello a noi cattolici e marianisti: “La comunità LGBTQ+, in particolare i nostri fratelli e sorelle trans, ha bisogno del nostro sostegno” .
I Marianisti – una comunità cattolica formata da fratelli e laici associati – invitano alla preghiera, al dialogo rispettoso, all’ascolto e alla conoscenza del tema da parte dei cattolici. E poi, all’azione concreta: per offrire, in tempi così difficili, sostegno e trattamenti giusti alle persone trans. Si legge ancora nel testo:
“I nostri valori cattolici e marianisti ci esortano a condannare ogni atto di bullismo perpetrato ai danni di chiunque, in particolare degli emarginati, e a dichiararci apertamente contro ogni retorica dannosa – in questo caso contro quella transfobica. La comunità transgender ha bisogno della Chiesa, ora”.
(enfasi nell’originale)
Nella dichiarazione vengono citate alcune delle direttive dell’amministrazione Trump che hanno suscitato allarme tra le persone transgender e non binarie: il provvedimento che riconosce soltanto i generi maschile e femminile; il blocco dei fondi federali agli ospedali che forniscono cure ai giovani per la realizzazione e la conferma del genere; e persino la rimozione della lettera “T” (di “transgender”) dal sito del National Park Service dedicato allo Stonewall National Monument – un monumento simbolico per la memoria e la storia LGBTQ+.
Il popolo LGBTQ+, e in particolare le persone trans, “è colpito da questi ordini esecutivi spaventosi e da altre misure che, purtroppo, hanno alimentato l’odio contro queste comunità”. Si legge ancora:
“Le persone trans esistono, e i tentativi di cancellarle – che seminano paura e alimentano bullismo e molestie – sono inaccettabili”.
Il documento denuncia inoltre che, con il nuovo clima politico, “le persone trans e di genere non conforme stanno subendo attacchi mentali, emotivi e fisici”. Dopo le elezioni del 2024, le chiamate al Trevor Project – l’organizzazione nazionale per la prevenzione del suicidio tra i giovani LGBTQ+ – sono aumentate del 112% rispetto all’anno precedente.
La dichiarazione si conclude con un invito concreto, elencando alcuni modi per “sostenere”, “educare” e “pregare” affinché cessino la discriminazione, gli insulti e la violenza contro le persone LGBTQ+.
Un sentito grazie ai Marianisti, che sono stati tra i primi sostenitori del New Ways Ministry – gruppo di laici cattolici impegnati nella promozione dei diritti LGBTQ+ – e di tante altre iniziative cattoliche a favore del popolo LGBTQ+. Servono dichiarazioni anche da parte di altre comunità, istituzioni e organizzazioni cattoliche, per contrastare con coraggio l’oppressione dell’attuale politica. Che i Marianisti siano d’esempio per molti!
Testo originale: Marianist Statement Supports Trans People in the Face of Trump Administration Oppression