I quaccheri aprono al matrimonio tra persone dello stesso sesso

Come quacchero, ci sono momenti in cui divento davvero insoddisfatto nei confronti della mia comunità ecclesiale.
La lentezza con cui i quaccheri sono soliti assumere le decisioni è una causa frequente di questo stato d’animo. Ma oggi sono orgoglioso di essere quacchero – più orgoglioso, forse, di quanto lo sia mai stato.
Quando la decisione venne presa all’Incontro Annuale Quacchero a York, le persone si abbracciarono, molte in lacrime, con ampi sorrisi che sono l’equivalente quacchero degli applausi scroscianti. Un amico mi disse che voleva “saltare su e giù e urlare” dalla gioia, ma che il contesto non era davvero appropriato.
Iniziammo con l’abbracciare gli amici stretti, poi continuammo con l’abbracciare le persone che conoscevamo poco e finimmo con l’abbracciare gli estranei. Non mi aspettavo tutto questo. Arrivando all’Università di York circa un anno fa, un amico fece notare quanto fosse bello il campus, con un lago, alberi e molte anatre.
Cinicamente, commentai che aveva anche dell’erba alta, nella quale probabilmente sarebbe stata abbandonata la decisione sulle relazioni tra persone dello stesso sesso.
Mentre probabilmente ci sono relativamente pochi omofobi nella Società Religiosa degli Amici (come sono anche noti i quaccheri), sembrava che ci potessero essere altri che desideravano rimandare una decisione per amore di una unità superficiale – 22 anni dopo che i quaccheri britannici hanno iniziato formalmente a considerare la questione.
Ma quando ieri arrivammo alla sessione ufficiale per assumere decisioni, parecchi Amici affermarono che le loro opinioni erano cambiate durante la settimana.
Non abbiamo deciso semplicemente di celebrare cerimonie di impegno tra persone dello stesso sesso, ma abbiamo deciso di trattare i matrimoni tra persone dello stesso sesso esattamente nello stesso modo di qualsiasi altro matrimonio.
Questo ci pone in condizioni di avere un possibile conflitto con la legge, che offre alle coppie dello stesso sesso solo la possibilità di ‘seconda categoria’ di una unione civile e inoltre aggrava la discriminazione vietando ogni elemento religioso nella cerimonia.
Dal momento che vi sono alcuni preoccupati che i quaccheri possano dimenticare la loro storia, sono stato contento che questa stessa storia abbia giocato un ruolo importante nell’esame della questione.
Ci fu ricordato che George Fox, uno dei primi quaccheri, disse che si era sposato in obbedienza all’indicazione di Dio.
Quando gli fu detto che il matrimonio era per la procreazione e che non avrebbe dovuto sposare una donna che per l’età non fosse più in grado di procreare, disse di non aver neppure preso in considerazione tale questione.
Fu questo stesso approccio che, nella discussione di questa settimana, spinse un quacchero ad affermare che “il matrimonio è opera del Signore e lo faremo ogni volta che siamo chiamati a farlo senza badare a ciò che stabilisce la legge”.
Dopo la sessione, quasi per scherzo ho persuaso un’amica a telefonare alla sua ragazza e a proporle di sposarla.
Le cose possono mutare non così rapidamente – il capitolo sul matrimonio di Fede e Pratica Quacchera, il nostro “libro della vita cristiana”, deve essere modificato e la revisione deve essere approvata nell’Incontro Annuale del prossimo anno.
Senza dubbio i gruppi omofobi staranno già scrivendo dichiarazioni di condanna. E, ciò che è più triste, un piccolissimo numero di quaccheri probabilmente sta scrivendo lettere di abbandono della Comunità.
La decisione è stata più coraggiosa di quanto osassi sperare. Avrei dovuto avere più fiducia sia in Dio sia nel Quaccherismo!
È una buona notizia per le persone di ogni fede o non credenti che si sono adoperate pubblicamente per l’inclusione di gay, lesbiche e persone bisessuali.
Ma in particolare confido che ispirerà coloro che lavorano per l’inclusione all’interno delle altre confessioni cristiane.
E questo perché gli Amici Britannici (con mia sorpresa) hanno dimostrato che è possibile compiere un lungo e doloroso processo di discernimento su questioni riguardanti la sessualità ed assumere un forte impegno per l’uguaglianza, senza dimenticare la necessaria attenzione verso coloro che non sono d’accordo.
Abbiamo dibattuto la decisione con notevole dolore su molti versanti. Ma nonostante il tuono che rombava a distanza durante la sessione di ieri, il cielo sopra York non mostrava nessun intenzione di cadere quando l’incaricato lesse il verbale della decisione finale alle 11:20 di questa mattina.
Ci sono voluti 22 anni, ma oggi si può dire che ne sia valsa la pena. I quaccheri sono la prima comunità cristiana importante ad assumere questa decisione, ma spero che una seconda, una terza, una quarta e una quinta comunità non si faranno attendere.
È arrivato il momento che altre chiese e altri gruppi religiosi mostrino lo stesso coraggio di cui ho avuto il privilegio di essere stato testimone questa settimana. A coloro che ritengono questo poco probabile si dovrebbe ricordare la trasformazione che ha avuto luogo in una sola settimana a York.
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