Il 17 maggio è la giornata contro l’omofobia. Non dimenticarlo!
Per ricordare e ricordarci che si “deve temere l’omofobia e non gli omosessuali” si celebra ogni 17 maggio la giornata mondiale contro l’omofobia perchè, ancora oggi, insulti, offese, prevaricazioni, aggressioni, violenze sono la realtà quotidiana per tante persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender.
Persone che vivono, gioiscono e soffrono come Te. Scordati pure del resto, ma questo non dimenticarlo mai!
« Era il 17 maggio 1990 quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità eliminò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali elevandola a naturale variante della sessualità.
Nel 1990 io avevo quattordici anni, il mio coming out era ancora lontano nel tempo ma la consapevolezza, in casa avevamo un’enciclopedia medica del Reader’s Digest in cui l’omosessualità veniva definita una malattia curabile attraverso specifici percorsi psichiatrici.
Io, a quattordici anni e nonostante quel senso di inadeguatezza, sapevo che non era così e strappai via la pagina con la voce omosessualità. In tanti anni anni però l’occidente ha fatto passi da gigante, lasciandosi alle spalle l’Italia.
Ora ogni 17 maggio si celebra la giornata contro l’omofobia ma, detto francamente e mi si perdoni il disfattismo , è un po’ triste perchè non se la fila nessun altro. È solo un normalissimo 17 maggio, infatti quanti saranno a ricordarla? E se cominciassi tu per primo! ».
Per ricordare e ricordarci che si “devi temere l’omofobia e non gli omosessuali” su gionata.org il 17 maggio ricorderemo e rifletteremo sull’omofobia attraverso testimonianze, vecchie e nuove, dando voce a chi combatte contro il pregiudizio e a chi lo vive sulla sua pelle, nella società e anche nelle nostre chiese.
Per tanti il 17 maggio sarà un giorno come tanti gli altri. Quanti saranno a parlare dell’omofobia? Certamente in pochi.
Ma se cominciassi tu per primo a parlarne con le persone che ti stanno intorno? Perchè gli omosessuali non sono una categoria sociale ma solo persone che vivono, gioiscono e soffrono come Te.
Ecco perchè nei giorni precedenti e successivi al 17 maggio tanti cattolici ed evangelici, insieme ai gruppi di cristiani omosessuali veglieranno insieme per lanciare un messaggio forte alle nostre chiese e alla nostra società perché “chi ha paura non è perfetto nell’amore” (I Giovanni 4,18).
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